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MARKETING SELVAGGIO E BOLLETTE PAZZE: NEL 2017 LUCE E GAS FANNO “IMPAZZIRE” GLI UTENTI VENEZIANI. ADICO: “CASI IN AUMENTO DEL 16%. SERVE SUBITO UNA REGOLAMENTAZIONE”

VENEZIA. Conguagli da migliaia di euro, fatture pazze che arrivano fino ai 50 mila euro, call center e venditori porta a porta che fanno stipulare contratti a persone anzianissime e ignare, sospensioni della fornitura immotivate e senza preavviso. Per gli utenti veneziani il 2017 si sta rivelando l’ “annus horribilis” sul fronte delle bollette di luce e gas e, in parte minoritaria, sul fronte della telefonia. Così, mentre il governo annuncia interventi decisi e rapidi per vietare la fatturazione a 28 giorni, Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, lancia un appello affinchè si intervenga a regolare un intero comparto ormai allo sbando. In dieci mesi l’ufficio legale dell’associazione ha seguito oltre 300 soci alle prese con problemi legati alle forniture: il 90% dei casi riguarda gas e luce, il restante 10% la telefonia. Rispetto allo stesso periodo del 2016 l’aumento delle pratiche è del 16%. Andando nello specifico, un terzo delle persone seguite quest’anno dall’Adico per problemi con il proprio fornitore di luce e gas contesta conguagli astronomici o bollette pazze. Nel primo caso si tratta di bollette molto alte derivanti quasi sempre dal cambio del contatore o dal cambio del gestore. Moltissime anche le bollette pazze, ovvero fatture sproporzionate derivanti da errori del fornitore. Adico ha seguito diversi casi, fra i quali quello di una pensionata ultraottantenne del centro storico che ha ricevuto una bolletta da 48 mila euro, poi cancellata grazie all’intervento dell’associazione. Un quarto dei casi riguarda il marketing selvaggio che miete “vittime” soprattutto fra gli anziani. Call center e venditori porta a porta strappano spesso contratti a persone ignare. Mestre, in particolare, è “battuta” da decine di venditori che prediligono far visita a cittadini molto anziani ai quali riescono a raccontare di tutto. “Proprio oggi – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – si è rivolta a noi una anziana alla quale i venditori hanno detto, chiaramente mentendo: o firma il contratto o le stacchiamo la luce”. Il 15% dei casi è legato a sospensioni di fornitura illegittimi ed effettuati senza preavviso. “Tante volte – continua il presidente – i distacchi avvengono dopo che l’utente diventa moroso perché non riceve più bollette, pur sollecitandole. Ci sono genitori con figli piccoli costretti per giorni a stare senza luce o gas per cause non proprie”. Il 10% dei soci con problemi di bollette, soprattutto a inizio anno, ha denunciato una tassazione incredibile, con imposte che superano il valore dei consumi. “Ora la situazione sembra rientrata – commenta Garofolini – Noi abbiamo subito evidenziato l’anomalia di quella imposizione”. Un altro 8% dei casi, infine, riguarda contratti fasulli. Adico ha seguito situazioni incredibili, come quella di un contratto firmato a una persone deceduta o di un altro siglato con un utente inesistente. “In questo mercato fuori controllo – conclude Garofolini – serve un intervento deciso del governo e della autorità competenti, soprattutto per tutelare gli anziani. Nel 2019 ci sarà la liberalizzazione totale del settore luce e gas e si vede, perché i venditori sono scatenati. Servono tanti provvedimenti per regolare questo caos che sta facendo impazzire gli utenti veneziani e quelli italiani”.

 

CASI SEGUITI DALL’UFFICIO LEGALE DELL’ADICO FRA GENNAIO E OTTOBRE: 303 (+16% su stesso periodo 2016) 

32% conguagli esagerati e bollette pazze

 23% marketing selvaggio (venditori porta a porta e call center)

 15% illegittima sospensione della fornitura

 10% eccessiva tassazione

 8%  contratti fasulli

 12% altro  

 

 

 

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