SPINEA. Fra il non ricevere per mesi le bollette dell’energia elettrica e il riceverne 16 in un giorno solo, esistono sicuramente delle fasi intermedie. Ma con E.Z., 50 enne impiegata di Spinea (Venezia), Enel Energia non ha usato mezze misure e così, dopo i continui solleciti della propria cliente che da tempo non vedeva più bollette, l’azienda ha sfornato in un colpo solo un bel malloppo di fatture per una cifra totale superiore ai mille euro. Di fronte a questo disservizio, E.Z. ha deciso di affidarsi all’ufficio legale dell’Adico, sia per richiedere una verifica delle bollette inviate sia per concordare un’ampia rateizzazione, molto più dilatata rispetto a quanto prospettato da Enel Energia. La 50enne di Spinea è diventata cliente dell’azienda per la fornitura dell’energia elettrica ancora a maggio 2014. Da fine 2015 non ha ricevuto più bollette così ha tentato in più modi di risolvere la situazione, scoprendo molte “sgradite novità”. “Allo sportello Enel di Spinea – racconta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – le hanno comunicato che non era più cliente loro. A gennaio, consigliata dagli operatori, ha aperto un nuovo contratto che avrebbe dovuto garantirgli l’arrivo delle fatture a giugno. Niente da fare. Le bollette non sono state recapitate neppure in quel mese e così ad agosto la signora ha scritto una raccomandata ad Enel Energia sollecitando una rapida uscita dall’impasse. Teniamo conto – continua il presidente dell’associazione – che in questo lasso di tempo la nostra socia non ha potuto accedere a eventuali servizi di altri fornitore, né pagare il canone Rai, con rischio ora di sanzioni, e non ha potuto valutare una voltura, se necessaria”. Dopo questa lettera, però, qualcosa s’è mosso. Ma in modo troppo perentorio. In un giorno solo, infatti, Enel Energia ha inviato 16 bollette di vari importi (da un minimo di 47 a un massimo di 156 euro), con una lettera nella quale ci si scusa per il disguido e assicura la possibilità di rateizzare: la cifra da pagare per le bollette arretrate è di 1.109,08 euro. “Tramite il nostro ufficio legale – conferma Garofolini – oltre a evidenziare le responsabilità dell’azienda, abbiamo contestato la successiva dilazione proposta da Enel Energia. Si richiedono pagamenti troppo impegnativi, con un mese in cui è previsto anche un esborso di 559 euro, più della metà di quanto dovuto. Il tutto considerando che la nostra socia sta comunque pagando le bollette del consumo attuale. Oltre a un controllo sulle fatture emanate, invochiamo una rateizzazione molto più sostenibile dato che le colpe non sono attribuibili in nessun modo alla nostra iscritta”.
