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ODISSEA DI DUE ANNI CON TELECOM, ORA SI RITROVA IL TELEFONO STACCATO E L’ALLARME NON FUNZIONANTE. PENSIONATA MESTRINA DI 72 CHIEDE AIUTA ALL’ADICO. GAROFOLINI: “MAGGIORE ATTENZIONE PER I CLIENTI”

Da più di un mese ha il telefono fisso staccato e non può utilizzare il sistema d’allarme collegato con le Forze dell’Ordine proprio tramite il telefono. Ma è da due anni che deve “combattere” con un disservizio continuo, fatto di improvvisi distacchi, blocchi delle chiamate ai cellulari, bollette troppo alte rispetto allo standard. S.M., 72 anni, pensionata mestrina residente nella zona del Terraglio, sta vivendo una disavventura kafkiana con l’operatore Telecom.

La vicenda si è sviluppata a partire da settembre 2015. In quel periodo, come spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico a cui la donna si è rivolta per farsi tutelare, “la nostra assistita, come ci ha riferito con il supporto della documentazione, ha ricevuto una chiamata dalla Telecom durante la quale le è stata segnalata una anomalia: risultava che avesse effettuato 400 telefonate verso un numero di cellulare in una settimana. La pensionata ha naturalmente negato di aver fatto quel numero di chiamate”. A questo punto l’azienda è intervenuta azionando un blocco antifrode al telefono della donna per scoprire l’anomalia.  Da questo momento la situazione si è complicata sempre più. “La nostra socia ha più volte protestato e chiesto un intervento dell’azienda, andando anche negli uffici di via Carducci – continua Garofolini – ma non c’è stato nulla da fare, anzi una volta dagli uffici mestrini di Telecom hanno fatto pure intervenire una volante anche se la nostra socia era solo seduta su un divanetto in attesa che qualcuno la ricevesse. Intanto, la bolletta delle 400 chiamate è rimasta in sospeso e in più occasioni la donna si è ritrovata con il telefono del tutto staccato per quella morosità, rendendo vano l’utilizzo dell’allarme collegato direttamente con le Forze dell’Ordine. La cosa più incredibile è che non le sia mai stato fornito il numero di cellulare al quale risultavano le 400 telefonate in una settimana”. Nel 2017 la donna si è rivolta all’Adico e, tramite la Core.com, ha ottenuto lo scorporo della bolletta incriminata, quella contenente le 400 telefonate”. Tutto a posto, dunque? Nient’affatto. “A due anni dall’inizio di tutto – conclude Garofolini – la donna non può ancora chiamare i numeri cellulari ma soprattutto da oltre un mese non ha la linea telefonica anche se ha pagato una bolletta che riteneva comunque troppo esosa e che aveva contestato. Nell’ultimo mese, pur avendo chiamato una decina di volte i call center Telecom, la situazione non è cambiata. Per lei questo è grande fonte dio stress in più si sente insicura perchè abita il suo sistema d’allarme non è più collegato con le forze dell’ordine fino a che il suo telefono fisso non torna a funzionare. Crediamo davvero che le compagnie telefoniche come i fornitori di luce e gas debbano cominciare a distinguersi per una maggior ascolto nei confronti della clientela che, troppo spesso, è trattata benissimo quando deve firmare il contratto ma poi troppe volte viene abbandonata a se stessa”.

 

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