VENEZIA. Case inagibili, pareti e pavimenti disastrati, mobili distrutti e chi più ne ha più ne metta. Le conseguenze dell’eccezionale mareggiata che ha travolto la città storica di Venezia sono sotto gli occhi di tutti. Adico, nei giorni successivi all’acqua alta da record, è stata subissata di chiamate da parte di soci veneziani intenzionati a richiedere un risarcimento per sistemare i danni. Così, visto le tante richieste d’aiuto, l’associazione da mercoledì prossimo metterà a disposizione gratuitamente per i propri soci un servizio ad hoc, dedicato ad assistere i cittadini nella compilazione e nell’invio dei moduli. Il tutto, pur di fronte al mancato coinvolgimento da parte dell’amministrazione comunale delle associazioni dei consumatori, lasciate completamente fuori dagli accordi stipulati con una quarantina di associazioni di categoria. “Molti privati cittadini, soprattutto quelli anziani, non hanno alcuna dimestichezza con gli strumenti informatici – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Per questo, visto le numerose richieste che riceviamo quotidianamente, non intendiamo abbandonare i nostri soci veneziani. Abbiamo chiesto all’amministrazione l’ “accreditamento”. In attesa di una risposta assisteremo comunque chi ce ne faccia richiesta fornendo tutti gli elementi utili per compilare in modo corretto e completo la domanda e per inviarla al comune”. In questi giorni l’ufficio legale ha già seguito diversi casi di persone che hanno subito danni da acqua alta, fornendo tutte le indicazioni utili per scongiurare un respingimento della domanda (documentazione fotografica, fatture degli interventi ecc.). Dalla prossima settimana, quando sarà operativo il portale per presentare le richieste di risarcimento, Adico sarà vicina ai veneziani vittime della drammatica mareggiata novembrina.