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ADICO OSPITE A POMERIGGIO 5, RINVIATO A DOMANI IL SERVIZIO CON CARLO GAROFOLINI E IL PENSIONATO SILVANO SPAGNOL

A causa di alcune variazione nel palinsesto del programma “Pomeriggio 5” condotto da Barbara D’Urso, il servizio su Silvano Spagnol pensionato 80 enne “custode” del cimitero di Mestre sfrattato dal Comune di Venezia e seguito dall’ufficio legale dell’Adico, è stato rinviato a domani. Il collegamento avverrà durante la trasmissione (che inizia alle 17.15) e, a fianco di Spagnol, ci sarà il presidente dell’associazione, Carlo Garofolini.

Ecco la storia del signor Spagnol.

MARGHERA. Abita in quella casa da circa 40 anni. Una vita, in pratica, passata nell’immobile di via delle Querce, 29, proprio dentro al cimitero di Marghera, di cui la sua compagna, deceduta nel 2010, è stata custode fino dal 1955. Ma adesso Silvano Spagnol, 80 anni compiuti da poco, dovrebbe preparare armi e bagagli e trovare un’altra abitazione, perché il Comune gli ha intimato di liberare l’alloggio che è di proprietà dell’amministrazione. Un colpo durissimo per il pensionato il quale, è giusto dirlo, continua a svolgere di fatto il lavoro di custode anche se come volontario. Ora l’uomo – che secondo le tempistiche dell’ufficio Patrimonio avrebbe già dovuto lasciare l’alloggio – ha deciso di rivolgersi all’ufficio legale dell’Adico per farsi assistere in questo delicatissimo momento della sua vita. “Il nostro socio – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – si è rivolto a noi disperato. Da circa 40 anni vive in quell’appartamento dove si è trasferito a suo tempo essendo diventato il compagno della custode che aveva perso il marito. La donna è morta nel 2010 e lui, che ha lavorato anche 21 anni all’estero, è rimasto nell’immobile. Figuriamoci come si è sentito quando a febbraio ha ricevuto la comunicazione di sfratto. A ottanta anni non è facile dover lasciare la propria casa, cercare un nuovo alloggio e traslocare. L’amministrazione dice che quell’immobile deve essere ricondotto a una finalità pubblica. Ma è davvero una cosa così urgente da costringere una persona anziana a lasciare una casa nella quale vive da decenni?”.  Tramite l’associazione, dunque, Silvano Spagnol invierà una comunicazione agli uffici del Patrimonio del Comune di Venezia e allo stesso sindaco Luigi Brugnaro. “Stiamo studiando la situazione – continua Garofolini – in ogni caso contesteremo intanto al Comune il diritto di fatto acquisito dal nostro socio dopo 40 anni di vita all’interno dell’appartamento. E sottolineeremo come il pensionato abbia più volte chiesto di corrispondere un affitto, offerta mai accolta perché l’immobile non risulta accatastato. Naturalmente lanciamo soprattutto un appello al sindaco e agli uffici del Patrimonio  perché lascino ancora l’alloggio al nostro assistito ottantenne oppure gli trovino il prima possibile una sistemazione adeguata, evitando traumi eccessivi all’uomo già molto provato dallo sfratto’”. 

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