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ALBERGO DA INCUBO A CRETA, TRAMITE ADICO FAMIGLIA PALERMITANA CHIEDE IL RIMBORSO PER “VACANZA ROVINATA”

Succede spesso di andare in vacanza e di essere ospitati in una struttura diversa rispetto a quella prospettata dall’agenzia di viaggio. Ma capita meno spesso di ritrovarsi in un luogo che non rispetta praticamente nulla di quanto annunciato prima di partire. La vicenda vissuta da una famiglia palermitana la settimana prima di ferragosto sotto tale punto di vista è emblematica. Perché è difficile prenotare un albergo convinti che abbia certe caratteristiche e ritrovarsi in una struttura che non ha nulla di quanto annunciato. Eppure al nucleo siciliano formato da padre, madre e due figli è successo proprio questo, come racconta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, associazione a cui la famiglia s’è affidata per farsi tutelare. “I nostri soci – spiega Garofolini – si sono rivolti a noi dopo aver vissuto una vacanza da incubo. Hanno prenotato un albergo di lusso a Creta, contando su quanto assicurato dalla agenzia di viaggi: hotel a 250 metri dalla spiaggia, cibo all inclusive, palestra, vasca idromassaggio, stanze deliziose. Invece la realtà è apparsa ben diversa”. Una volta arrivata all’albergo, infatti, la famiglia palermitana, che per la vacanza ha speso più di 3mila euro, ha potuto constatare quanto lontani fossero gli annunci rispetto alla realtà. “La spiaggia era a venti minuti di cammino – continua Garofolini – per arrivarci bisognava passare attraverso la statale. L’albergo non aveva il ristorante interno, ma sulla spiaggia, e l’all inclusive era ridotto a una sola portata. La vasca idromassaggio non esisteva, la palestra si trovava dentro il garage delle auto. Nel bagno della stanza, piccolissimo, c’erano insetti”. Un disastro, insomma, sotto tutti i punti di vista. Tanto che la famiglia ha subito protestato e contattato l’agenzia di viaggi, inutilmente. “Ora tramite il nostro sportello vacanza informata – conclude il presidente dell’associazione – chiederemo il rimborso dei danni per vacanza rovinata”.

2 risposte

  1. Informare non basta, perché è doveroso segnalare anche il nome dell’agenzia di viaggi tramite la quale la famiglia palermitana ha prenotato la vacanza in quell’albergo da incubo a Creta, la quale dovrebbe rendersi garante di eventuali disservizi ed avere preventivamente accertato le caratteristiche qualitative del pacchetto-vacanza venduto.
    Cordialità
    Mario

    1. Salve,
      per prassi non diamo sempre le indicazioni della parte chiamata in causa dalla nostra associazione. Quando non lo facciamo è solitamente perchè dobbiamo ancora inviare la diffida o l’abbiamo inviata e attendiamo una risposta o quantomeno aspettiamo che passi un tempo congruo per rispondere. Nella casistiche che riguardano invece i vari fornitori di energia (gas, energia elettrica) o di servizi (adsl, telefonia mobile) avendo già a disposizione tutta la documentazione necessaria senza bisogno di repliche, allora mettiamo sempre i nominativi delle aziende (come potrà vedere nel nostro sito). La ringrazio comunque per l’annotazione che ci dà l’opportunità di spiegare il nostro modo di fornire le notizie senza ledere gli altrui diritti.
      Distinti saluti
      Gianluca
      ufficio stampa Adico

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