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IL BLOCCO DEI CONTRATTI DEI DIPENDENTI PUBBLICI E’ ILLEGITTIMO. ADICO OFFRE IL SERVIZIO PER LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO

Dopo i pensionati, ora tocca ai dipendenti pubblici. La battaglia di Adico per far rispettare le sentenze della Corte Costituzionale si allarga alla categoria degli statali, penalizzati in modo eccessivo dal blocco dei contratti e quindi degli stipendi imposto dal governo a partire dal 2010. L’ufficio legale della nostra associazione, di fronte alla tante richieste d’aiuto provenienti da diversi lavoratori veneziani e mestrini, ha istituito un apposito servizio all’interno della propria sede per assistere i soci che vogliono procedere per recuperare quanto perso in questi anni.

La questione nasce dal blocco del contratto nel settore pubblico in corso dal 2010. Come successo per i pensionati, ciò ha provocato il mancato adeguamento degli stipendi all’inflazione quindi al costo della vita, penalizzando notevolmente i diretti interessati. La Corte Costituzionale con una sentenza del 24 luglio 2015 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del “regime di sospensione della contrattazione collettiva per il personale pubblico dipendente”. Insomma, come per le pensioni, la Corte ha bocciato il governo non poteva bloccare l’adeguamento degli stipendi al costo della vita, perché così si mina alla base il potere d’acquisto.

La sentenza non ha valore retroattivo, quindi si potrà chiedere il risarcimento per inadampimento allo Stato per il periodo che va dal 30 luglio 2015 (data di pubblicazione della sentenza) alla data in cui avverrà il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici

“Quelle in gioco sono cifre importanti – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – per questo intendiamo far rispettare la decisione della Corte Costituzionale che non può e non deve essere aggirata dal governo con escamotage simili al bonus Poletti o trincerandosi dietro un laconico “non ci sono soldi”. I soldi tolti ingiustamente ai lavoratori devono essere restituiti e per intero, non come successo con le pensioni”.

In Adico il socio avrà l’opportunità di confrontarsi con il nostro ufficio legale che analizzerà ogni singola posizione per poi predisporre la richieste il risarcimento per inadempimento (con relativo blocco della prescrizione del credito) all’Ente competente oltre all’indennizzo per il periodo 2010, anno in cui fu decretato il blocco e luglio 2015, anno della pubblicazione della sentenza.

Per informazioni sul servizio o per prenotare l’appuntamento basta chiamare lo 041-5349637. La segreteria è aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì (agosto compreso) dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Una risposta

  1. problemi telefonia/cambio gestore. tentativo da fastweb a telecom-tim. viene fatto il primo contratto ma fastweb non riconosce il codice di migrazione in quanto errato. effettuo verifica: codice esatto e invariato negli anni. però mi viene proposto un nuovo numero telefonico a nome della moglie con l’effettuazione fisica di una nuova linea telefonica all’esterno della casa. non essendoci risposte per la definizione del vecchio allacciamento si rinuncia al contratto e si è in attesa delle decisioni telecom-tim. Che limiti ha la volontà di esercitare il diritto di migrazione? in attesa di un vs cenno. saluti Paolo Costa

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