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BOLLETTE DEL GAS DA CAPOGIRO, UTENTI TREVIGIANI ESASPERATI. GAROFOLINI: “SI PAGA PIU’ PER IVA E ACCISE CHE PER I CONSUMI DELLA MATERIA PRIMA”

La signora Maria è una pensionata ultraottantenne che vive in provincia di Treviso. L’ultima bolletta del gas è di oltre 703 euro: 314 euro, il 44% del totale, è attribuibile alla materia realmente consumata mentre per le tasse (accise varie e Iva) deve sborsare 320 euro, il 45,5 dell’intera fattura. Il signor Franco, da Treviso, sempre per la bolletta del gas dovrà pagare 1.157 euro di cui 433 per il consumo vero e proprio, cioè il 37% del totale, mentre 500 euro (il 43%) se ne andranno fra imposta sul valore aggiunto e accise varie. Ecco due emblematici esempi di ciò che sta succedendo anche nella Marca con le ultime bollette del gas. Fatture dagli importi notevoli che rivelano la presenza di una tassazione a dir poco esagerata. Questa  settimana – dopo che Adico aveva evidenziato le tante segnalazioni giunte da utenti veneziani proprio sul fronte dell’Iva e delle accise contenute in bolletta -, anche dalla provincia trevigiana sono arrivate moltissime richieste d’aiuto e di informazione sulla questione. “La bolletta 2.0 – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – avendo scorporato voci che prima erano incorporate fra loro, mette in evidenza l’incredibile tassazione che viene applicata sulle bollette. In realtà la bolletta 2.0 esiste da inizio 2016 ma evidentemente, visto che questo è stato un inverno particolarmente freddo e le fatture sono salate, gli utenti le stanno leggendo con più attenzione rivelando appunto che l’incidenza delle tasse supera spesso i consumi effettuati. Senza contare che anche la voce “oneri di sistema” è una imposta per finanziare attività di generale utilità”. Le tasse sulle bollette, insomma, appaiono esagerate ed è per questo che “abbiamo chiesto un incontro ad alcuni fornitori per capire bene la situazione e il nostro ufficio legale sta predisponendo una comunicazione da inviare all’Autorità garante per l’energia e per il gas. Le famiglie sono in difficoltà e le bollette rappresentano un peso per il bilancio annuale. Vedere che oltre il 40% delle fatture per il gas vanno in tasse non aiuta certo a migliorare il feeling fra cittadini e governo”.

Una risposta

  1. In Russia, dove la gente ha “le palle” stanno già stringendo le redini del governo con delle sommosse che spesso sfociano in vere e proprie aggressioni agli organo dello Stato.-In Italia, questo non è possibile perchè, a parte l’indole “vigliacca” che abbiamo, gli italiani sono tutti legati in qualche modo ai politici (per favori avuti)o per “servilismo” innato.-Avevo sperato nei “forconi” ma Renzi se li è subito comprati con posti di lavoro e con favori di ogni genere, tanto che si sono dissolti come neve al sole.-Siamo senza “schiena” e incapaci di farci rispettare da chi ha il potere, che gestisce come “cosa propria”.-Se avessi una buona pensione me ne andrei in Romania dove veramente si vive con poco.-
    Ci vuole “la forca” per chi ruba i soldi dei cittadini onesti e lavoratori.-

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