Anno nuovo, problemi nuovi. Anche su tematiche ormai consolidate, come il canone tv. Adico, in questi giorni, è subissata da richieste di informazioni sull’abbonamento e il motivo è semplice: dopo aver assorbito, più o meno positivamente, la novità dell’addebito nella bolletta dell’energia elettrica, ora molti si chiedono come comportarsi nel 2017.
Due, in particolare, le domande chiave ed entrambe legate alla richiesta di esenzione dal pagamento del canone. “In questi giorni – conferma Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – ci chiamano molte persone per avere informazioni sul canone. Nulla e che vedere con ciò che accadeva nei primi mesi dell’anno passato, ma i dubbi sono e restano molti. E’ inevitabile, di fronte a una novità di tale portata, ma di certo chi di dovere avrebbe dovuto aggiornare meglio gli utenti”.
Anzitutto l’importo del canone per il 2017 sarà di 90 euro, suddivisi in dieci rate mensili contenute nelle bollette elettriche. Come sempre l’addebito è collegato alle utenze di fornitura di energia che coincidono con la residenza anagrafica. Il canone è addebitato su una sola fornitura anche nell’ipotesi in cui per un medesimo codice fiscale risultino più forniture rispetto alla residenza.
La parte più delicata riguarda ovviamente la richiesta di esenzione senza la quale nelle fatture della luce ci troviamo anche il canone. Seguendo le circolari emanate dall’Agenzia delle Entrate, chi ha presentato la dichiarazione di mancata detenzione della tv (scaricabile dal sito dell’Agenzia stessa e della Rai) fra il 31 luglio 2016 al 31 gennaio 2017 sarà esonerato dal pagamento del canone per l’intero anno. Chi lo farà dal 1° febbraio al 30 giugno 2017 sarà esentato dal canone per il secondo semestre 2017.
Altra questione riguarda chi ha attivato una utenza elettrica dopo l’1 gennaio 2017: in questo caso l’invio della dichiarazione sostitutiva entro il mese successivo esonera dal canone per l’intero anno. Invece, se la dichiarazione si presenta entro il 30 giugno 2017 (ma oltre il mese successivo all’attivazione) è dovuto il canone per il primo semestre, per i mesi relativi all’attivazione della fornitura. Infine, chi non rispetta l’invio della dichiarazione entro il primo mese successivo all’attivazione della fornitura, ma presenta il modello tra il 1° luglio e il 31 gennaio successivo, dovrà pagare il canone per l’intero anno, in relazione al mese di stipula del contratto elettrico.
Se l’utenza è attivata dopo il 1° ottobre, le 3 rate 2017 si pagheranno in unica soluzione nel gennaio 2018. “Per qualsiasi dubbio – conclude Garofolini – la cosa migliore è consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o della Rai o provare a chiamare il numero verde. Le casistiche sono tante ed è facile che a più di qualche utente serva contattare direttamente chi si occupa di promulgare i regolamenti per il canone”.