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Caos ztc all’aeroporto Marco Polo, la protesta dei conducenti Ncc

VENEZIA. L’istituzione della zona a traffico controllato nell’aeroporto di Venezia? Facendo il verso a Carlo Emilio Gadda la potremmo chiamare “quer pasticciaccio brutto” del Marco Polo. Una definizione per nulla azzardata considerando che alle proteste dei “normali” automobilisti multati per non aver rispettato gli otto minuti di permanenza in ztc,  ora si aggiungono le contestazioni (e i relativi ricorsi) dei  conducenti Ncc, immortalati dalla telecamera e sanzionati pur avendo rispettato in pieno i tempi di transito.
Proprio in questi giorni Adico ha ricevuto la segnalazioni di alcuni dipendenti del noleggio con conducente (ncc, appunto) “vittime” di un sistema su cui anche lo stesso assessore Renato Boraso nutre dubbi.
“Una conducente ncc che ci ha contattato ieri arrabbiatissima – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione dei consumatori – ci ha spiegato di avere ricevuto ben 5 multe che si aggirano attorno ai 90 euro l’una, se non si pagano entro 5 giorni. Dai tabulati che si è fatta stampare, però, appare palese l’anomalia. In area ztc avrà sostato sì e no due minuti. Perché è stata immortalata dalla telecamera? “.
 Cerchiamo di capire meglio. I conducenti Ncc hanno un abbonamento che permette loro di sostare nelle zone delle partenze e degli arrivi per un tempo stabilito. Appena entrano nella ztc, in uno, due minuti arrivano nelle aree dove scaricano o caricano i clienti e qui il “timer” della zona a traffico controllato si azzera. Quando escono dalle zone della partenze o degli arrivi, il conteggio riparte dall’inizio e in uno, due minuti sono di nuovo fuori dalla ztc.
“E’ molto probabile – conclude Garofolini – che la telecamera non registri l’uscita di questi mezzi dalla zona  a traffico controllato. La cosa certa è che diversi conducenti sono caduti in questa “trappola” e ora presenteranno ricorso  portando le prove di quanto affermato. Secondo noi, viste anche le ammissioni della stessa Ca’ Farsetti che teme l’esistenza di anomalie sul sistema di rilevazione,  anche gli altri automobilisti multati potranno presentare ricorso. Attendiamo di vedere quale sarà la posizione dell’assessore Renato Boraso”.

2 risposte

  1. È vergognoso concedere solo pochi minuti ai privati che vanno a prelevare o portare i viaggiatori e far pagare caro il biglietto dell’autobus per e da l’aeroporto…è lampante la volontà di opprimere i cittadini.

  2. SAVE spa dovrebbe mettere un cartello indicativo dell’area di sosta gratuita per 60′ IN ITALIANO e non solo in inglese”waiting area” considerato che le persone che necessitano di tale area sono in max parte italiani residenti in luoghi delle province di VE,PD e Tv e non necessariamente leggono e comprendono l’inglese: prima l’italiano e poi l’inglese,il francese,lo spagnolo,il russo ,il giapponese….ma quanti saranno gli stranieri che si servono abitualmente della “waiting area”? Aah,aah…

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