VENEZIA. Due ora all’andata e due ore al ritorno. Chiusi dentro l’aereo, quasi “sequestrati!” in attesa di non meglio specificate indicazioni dalla torre di controllo. Anche Easyjet, come Ryanair, comincia a reiterare comportamenti per nulla rispettosi dei propri clienti soprattutto accumulando ritardi e costringendo i passeggeri a restare dentro al velivolo, come denunciato da un socio Adico che giovedì scorso è partito dall’aeroporto di Venezia in direzione Amsterdam ed è tornato proprio nella nottata di ieri. Per quanto riguarda l’andata, racconta C.C., 43 enne impiegato mestrino, “la partenza era programmata per le 19, ma una volta dentro il personale di volo, gentilissimo ed evidentemente abituato a comunicare ritardi, ha annunciato che il volo si sarebbe alzato alle 21. Siamo rimasti due ore dentro l’aereo, praticamente immobili sui nostri sedili, visto che le dimensioni di quel mezzo sono esigue, in una situazione di generale claustrofobia”. C’è da dire che già altri veneziani di recente hanno denunciato i ritardi della compagnia nella direzione verso Amsterdam. E infatti anche al ritorno, C.C. si è imbarcato alle 21.30 ma, una volta dentro, il personale ha comunicato che la partenza sarebbe avvenuta a mezzanotte invece che alle 21.40. “Siamo rimasti due ore in attesa – continua ancora il socio Adico -, anche se bisogna dire che gli assistenti sono stati gentilissimi e disponibilissimi e sono riusciti a mantenere la situazione calma”. Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, denuncia però il comportamento del vettore low cost inglese. “Credo sapessero benissimo del ritardo prima di imbarcare la gente – commenta – E’ vero, domenica c’erano degli scioperi, e giovedì c’era il maltempo. Ma i ritardi nel volo Venezia Amsterdam e viceversa si manifestano molte volte negli ultimi tempi. Ora valutiamo la possibilità di richiedere un rimborso anche se il ritardo è rimasto contenuto nelle due ore. Di certo vogliamo segnalare questa situazione sperando che Easyjet non tenga più “sequestrati” i propri clienti all’interno del velivolo e che gestisca la situazione di ritardo a terra”.