La battaglia di Adico per ottenere la conversione delle lire in euro – in seguito alla sentenza 216/2015 della Corte Costituzionale – continua senza sosta. Dopo aver ottenuto risposte interlocutorie e non condivisibili da parte della Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si oppongono alla nostra richiesta di cambiare i soldi ai soci che ne hanno fatto richiesta, ora Adico ha deciso di avviare una azione legale “collettiva” per raggiungere quei risultati che evidentemente non si possono ottenere tramite la mediazione, vista la chiusura della controparte. Lunedì, nella sede di via Volturno a Mestre, l’ufficio legale dell’Adico incontrerà a gruppi i soci (quelli con posizioni più rilevanti) per illustrare la strategia dell’ iniziativa. “Dopo aver tentato in tutti i modi di trovare un accordo per via conciliativa – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – ora ci vediamo costretti ad affidarci a un Tribunale, forti delle nostre ragioni e convinti che la Banca d’Italia e il Ministero si stiano arrampicando sugli specchi, in contrasto però con quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale”.
4 risposte
Sostengo l’iniziativa è chiedo di essere informato sugli sviluppi futuri. Il deputato Giorgio Zanin ha dichiarato a me che sarebbe disponibile a sostenere la causa. Lo si potrebbe contattare anche per verificare se sia vero in concreto e non solo a chiacchiere.
Saluti.
Michele Casella
Salve, non c’è dubbio che la terremo informata tramite la newsletter. E’ importante aver coinvolto un deputato, potrà di certo tornare utile in questa battaglia e volendo anche in altre, tipo l’abbassamento delle imposte sulle bollette.
Grazie per il sostegno
Gianluca Codognato
ufficio stampa Adico
Andate avanti così!Difendete gli italiani dagli scrocconi!!!!!
Grazie!