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Coppia veneziana lasciata a terra alla Gran Canaria, Ryanair non risponde alla richiesta di risarcimento. Adico trascina in tribunale la compagnia irlandese

MOGLIANO VENETO (Venezia). Dal tentativo di mediazione, fallito per il “silenzio” della controparte, al Tribunale. Dan Paul, 64 anni, violinista in pensione, e sua moglie, Eva Zampieron, soprano di 47 anni, musicisti originari di Venezia e residenti a Mogliano Veneto, trascineranno Ryanair davanti al Giudice di Pace tramite l’ufficio legale dell’associazione Adico, per far valere i propri diritti “calpestati” lo scorso agosto dalla compagnia irlandese, già al centro di molte contestazioni da parte dell’associazione dei consumatori soprattutto per le cancellazioni dei voli all’aeroporto di Treviso. In questo caso, però, le cancellazioni non c’entrano. C’entra invece un incredibile malinteso linguistico provocato dalla rigidità del personale Ryanair all’aeroporto della Gran Canaria e una scelta totalmente arbitraria di una dipendente che, pensando a torto di essere stata offesa da Eva Zampieron, ha impedito alla coppia di imbarcarsi sull’aereo. “Tutto è nato perchè alla Gran Canaria il personale Ryanair voleva far pagare ai nostri soci il supplemento per la valigia – racconta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Cosa assurda visto che all’andata da Bologna, sempre con volo Ryanair, non avevano dovuto pagare alcun surplus, anche perchè avevano acquistato due bagagli della grandezza adeguata per non affrontare costi aggiuntivi. A questo punto la signora Zampieron si è detta stupita per l’accaduto ma una dipendente Ryanair che non conosce l’italiano ha capito di essere stata apostrofata con l’appellativo “stupida”. E così ha incredibilmente deciso di lasciare a terra la coppia veneziana che è rimasta un giorno in più sull’isola e il giorno dopo ha dovuto comprare due biglietti per un altro volo”. Il tentativo di mediazione, con la richiesta di rimborso dei biglietti e di risarcimento per i danni morali, non ha ottenuto risposta. Per questo, sottolinea ancora Garofolini, “andremo davanti al Giudice di Pace, più che mai convinti della nostre ragioni. Ryanair non si sta dimostrando un interlocutore con cui sia possibile mediare e questo è un fatto negativo, anche perchè il vettore irlandese non si sta comportando molto bene con i papabili clienti e le situazioni da risolvere sarebbero molte”.

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