C’è grande interesse per la cosiddetta rottamazione delle cartelle, il cui termine scade a fine mese. Tanto che Equitalia ha deciso di aprire in via straordinaria gli sportelli anche nel pomeriggio per rispondere alla richiesta dei contribuenti. Finora sono state 343 mila le adesioni alla sola Equitalia, con una media dal 4 novembre ad oggi di 3 mila domande al giorno, per la cosiddetta «definizione agevolata», la procedura con cui il governo conta di incassare 3,4 miliardi in due anni.
Da lunedì fino alla fine del mese 15 sportelli di Equitalia saranno aperti fino alle 15,15, prolungando di due ore l’orario di apertura al pubblico. La definizione agevolata, introdotta con il decreto fiscale collegato alla manovra, è partita il 4 novembre scorso ed è entrata nel vivo a dicembre, con la conversione in legge del decreto: permette ai contribuenti di pagare cartelle e avvisi senza sanzioni e interessi di mora, mentre per le multe stradali non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
In alcuni uffici ad alta affluenza, come quelli di Roma, Napoli, Milano e Torino, l’orario pomeridiano è già attivo dallo scorso aprile e ora in vista del 31 marzo, Equitalia ha disposto che l’orario prolungato sia esteso anche agli uffici di Padova, Bologna, Firenze e, con operazioni di cassa fino alle 13.15, a Bari, Perugia, Napoli, Caserta, Salerno, Cagliari, Sassari, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.
«Chiedo a tutti voi di voler essere presenti da subito agli sportelli in modo operativo e coordinato per affiancare i colleghi al front office e di coinvolgere le risorse a vostra disposizione», ha scritto l’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, in una lettera ai vertici dirigenziali della società. I 200 sportelli del gruppo stanno affrontando in queste settimane un grosso lavoro e l’apertura pomeridiana delle sedi con più alta affluenza è stata permessa «anche grazie al dialogo con le rappresentanze sindacali, alle quali va il mio ringraziamento», ha aggiunto Ruffini.
Il tempo per aderire alla definizione agevolate scade il 31 marzo e entro fine mese Equitalia dovrà inviare una comunicazione ai contribuenti che hanno aderito, in cui sarà indicata la somma dovuta, con i bollettini e le date di scadenza dei pagamenti. Per chi sceglie una sola rata, la scadenza è fissata nel mese di luglio. Chi preferisce pagare in più rate potrà chiederne fino a un massimo di cinque e in questo caso la scadenza della quinta rata è fissata a settembre del 2018.
Fonte: La Stampa
2 risposte
Scusate per il mio intervento, quello che sinceramente non riesco a capire,se i cittadini non sono riusciti a pagare le cartelle Equitalia a suo tempo, dovuto sicuramente a questa maledetta crisi che ha portato anche a crisi economiche che questi governi creato, secondo voi è normale che adesso chiedono di aderire alla rottamazione delle cartelle da pagare in 5 rate? Non potevano allungare i tempi di pagamento? Faccio un’ esempio: se un cittadino ha un debito con Equitalia di 2.000,00€ ed ha problemi economici secondo voi chiede la rottamazione delle cartelle di cui deve pagare il 70% entro il 2017? Secondo me è preferibile chiedere la rateizzazione fino a 72 mesi per importi non superiori a 60.000,00€ che è ancora in vigore.
Scusatemi ma mi sembra come sempre un’ altra legge sempre a loro favore e mai a favore dei cittadini visto che la maggior parte ha veri problemi economici………
Salve signor Lino,
di sicuro ha ragione, però in alcuni casi può risultare una proposta allettante. Come associazione però l’abbiamo criticata per i motivi che dice lei e anche perchè a nostro giudizio molti pagheranno anche cartelle non dovute per la fretta di aderire alla rottamazione. Poi, ovviamente, non potranno più contestarle.
Distinti saluti
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico