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Crisi, italiani più poveri e tedeschi più ricchi

In un’Europa che rispetto ai livelli pre-crisi si è complessivamente arricchita, gli italiani si sono impoveriti del 7%, mentre i tedeschi sono diventati più ricchi del 18%. E’ quanto emerge da uno studio di Julius Baer, la principale banca privata svizzera, sul livello di ricchezza dei risparmiatori europei nel periodo che intercorre tra il 2007, subito prima della crisi finanziaria, e il 2013. Dal rapporto emerge che la ricchezza complessiva dei risparmiatori europei è cresciuta, seppure in modo irregolare tra paese e paese, del 2,7%, passando da 54.000 a 56.000 miliardi di euro, a un nuovo record sopra il livello pre-crisi. Il dato però è molto diverso da paese a paese. In Italia la ricchezza dei risparmiatori è scesa del 7%, passando da 8.900 a 8.300 miliardi di euro (-622 miliardi), mentre in Germania è cresciuta del 18%, passando da 11.187 a 13.200 miliardi (+2.013 miliardi). Il grosso della ricchezza europea, secondo Julius Bauer, è concentrato in 4 paesi e cioè Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia, che raccolgono complessivamente 40 mila dei 56 mila miliardi di euro di ricchezza complessiva. Nel Regno Unito la ricchezza dai livelli pre-crisi è diminuita del 2,1%, passando da 9.807 a 9.600 miliardi, in Francia è salita dello 0,2%, passando da 9.478 a 9.500 miliardi. In Spagna e in Grecia i morsi della crisi si sono fatti sentire molto pesantemente. Gli spagnoli si sono impoveriti del 28%, perdendo 1.432 miliardi da un livello pre-crisi di 5.100 miliardi, mentre in Grecia l’impoverimento è stato del 23%. Al contrario la Svizzera si è arricchita del 68%. Lo studio rivela anche che il 10% dei ricchi europei possiedono oltre la metà della ricchezza del Vecchio Continente e l’1% dei super-ricchi possiedono il 27% della ricchezza europea. Il grosso della concentrazione di ricchezza è calamitato da Germania e Austria, dove l’1% dei super-ricchi possiede rispettivamente il 35% e il 40% della ricchezza totale, contro il 21% dell’Italia e il 15% di Gran Bretagna, Grecia e Olanda.

Fonte: repubblica.it

3 risposte

  1. Germania e Austria escano dall’Europa e facciano quello che vogliono della loro ricchezza OPPURE cerchino di indirizzare gli altri stati a fare come loro OPPURE VADA A QUEL PAESE TUTTO IL SISTEMA EUROPA peraltro COSTOSISSIMO e NON SCELTO DAGLI EUROPEI ed ognuno ritorni a pensare al proprio STATO e fare quello che i cittadini chiedono di fare. In linea di massima i TOP ( Germania e Austria in questo caso) manderanno in tilt tutti gli altri Stati e, lodevole il comportamento della Francia che pensa prima di tutto ai suoi cittadini ed a casa Sua.

  2. @x tecnovyt
    4 ottobre 2014 alle 00:09

    Io penso che i tedeschi si stanno vendicando del tradimento del 1945. Unica differenza sta nel fatto che non usano più i forni, le rappresaglie a suon di mitra ma un’arma subdola, silente e soprattutto efficace: il sistema politico-bancario.
    Siamo un popolo di mammelucchi, si come quelli della guerra d’Africa. Ecco cosa siamo e i nostri parlamentari sono i capi mamelucchi.

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