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DALLA FINTA GENTILEZZA ALLE MINACCE E ALL’INSOLENZA: ADICO “DENUNCIA” IL COMPORTAMENTO DI ALCUNE OPERATRICI DELLA GE.RI., SOCIETA’ DI RECUPERO CREDITI. GAROFOLINI: “IN QUESTI CONTESTI SERVONO PAZIENZA E CORTESIA”.

MESTRE. Dalla gentilezza artefatta, alle minacce velate fino alla vera e propria irrisione molto vicina all’insolenza. E’ questo il trattamento che può subire il cittadino se, suo malgrado, viene contattato dalla Ge.Ri., società che si occupa di gestione e di recupero crediti in Italia e all’estero e che riceve mandato anche da molti fornitori di luce e gas. “Come ci hanno riferito alcuni soci – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – le operatrici, che quasi sempre chiamano dalla Sardegna, usano tutti i metodi per mettere alle corde la controparte e recuperare il credito anche prima di definirne i contorni. A volte il tono da gentile si fa minaccioso e può succedere che la persona contattata venga in un certo modo umiliata o redarguita per il debito contestato”. E’ il caso, per esempio, di una anziana mestrina che, dopo aver chiesto la voltura da un fornitore di luce e gas a un altro, si è vista togliere per gli ultimi mesi l’addebito in banca e non ha mai ricevuto a casa bollettini di pagamento per le ultime fatture. Il debito è emerso solo quando la Ge.Ri. ha contattato il figlio della pensionata. “L’uomo – continua Garofolini – ha chiesto spiegazioni circa le bollette insolute della madre e le operatrici, inizialmente gentili, hanno cominciato poi a farsi minacciose e insolenti. Alla fine, hanno concesso una rateizzazione in due tranche. L’anziana, che aveva sempre pagato con regolarità ma in quel momento non riusciva a sborsare tutti i soldi richiesti in un’unica soluzione, ha dunque pagato metà fattura. La settimana successiva la Ge.Ri. ha cominciato a ritartassare di telefonate il figlio della donna per chiedere la seconda rata. Ma come? Ha chiesto l’uomo. Se la prima l’abbiamo pagata la scorsa settimana? A quel punto, come ci riferisce il socio, l’operatrice si è fatta sarcastica, accusando la donna di non pagare da mesi e di essere una scroccona che pensa di essere rifornita di gas e luce gratuitamente e infine hanno intimato il figlio a tirare fuori i soldi per la madre.  Un comportamento che può tenere un adulto con un bambino piccolo ma non certo la dipendente di una azienda nei confronti di un cittadino”. Adico chiede agli stessi fornitori che passano il proprio credito a queste aziende, di invitarle e comportarsi bene con i propri clienti o ex clienti. “Come possono queste operatrici fare la predica non conoscendo nulla della persona con cui stanno parlando? – continua Garofolini – Come si permettono di trattare la gente in questo modo pur sapendo, fra l’altro, quanto le persone siano tartassate da mattina a sera di conti e tasse da pagare? Ma la Ge.Ri. forma il proprio personale o lo seleziona in base al cinismo e all’insensibilità? Siamo pronti a denunciare all’Autorità tali comportamenti, perchè proprio in settori delicati come questo la professionalità deve far rima con pazienza e cortesia”.

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