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Deve cancellare il volo per l’aggravamento della propria malattia, grazie ad Adico pensionato mestrino riceve da Volotea il rimborso integrale del biglietto

MESTRE. Quel viaggio nella splendida isola greca di Lefkada lo sognava da tempo. Per questo E.C., 75enne pensionato mestrino, aveva preso il biglietto aereo con Volotea già a dicembre 2018, per pagare meno il viaggio e godersi una vacanza che doveva cominciare a metà luglio e concludersi i primi di agosto. Purtroppo, però, ad aprile l’uomo ha subito l’aggravamento della malattia neurologica che lo ha colpito da tempo e il medico che lo segue gli ha vietato categoricamente di volare. Risultato? E.C. ha iniziato a contattare Volotea, per richiedere i soldi del biglietto in relazione alla sua grave situazione di salute. Ma, dopo aver ricevuto diversi dinieghi dalla compagnia aerea per quanto riguarda la restituzione dell’importo pagato, E.C. sha deciso di affidarsi allo sportello “vacanza informata” di Adico che, tramite il proprio ufficio legale, ha intimato alla compagnia il rimborso del biglietto (costo totale circa 470 euro). Volotea, una volta prese in esame le contestazioni presentate da Adico, le ha accolte e ha effettuato l’accredito in favore del pensionato mestrino, con grande sollecitudine. “E’ un risultato straordinario – sottolinea Carlo Garofolini, presidente dell’associazione  – perché inizialmente la compagnia, alle richieste del pensionato, aveva risposto in modo negativo. Una posizione che avrebbe potuto continuare a sostenere, anche perché il nostro assistito non aveva fatto alcuna assicurazione. Tramite i legali dello sportello “vacanza informata”, però,  abbiamo sottolineato come la situazione del nostro socio sia straordinaria e configuri dunque una causa di forza maggiore visto che l’aggravamento della patologia di cui soffre e il conseguente ricovero sono successivi rispetto all’acquisto dei biglietti aerei. Abbiamo poi presentato la documentazione con la quale si dimostra che la gravità della malattia dell’uomo è tale da non consentirgli più l’utilizzo del trasporto aereo. L’esito – conclude Garofolini – non era per nulla scontato. Questa vicenda, però, dimostra come i cittadini, utenti, consumatori molto spesso non ottengono risultati quando si tutelano da soli ma devono per forza affidarsi a esperti che possano perorare la loro causa con maggior probabilità di successo”.

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