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ENERGIA, TAR LOMBARDIA SOSPENDE GLI AUMENTI DELLE BOLLETTE A LUGLIO

Il Tar della Lombardia ha sospeso in via cautelare i contestatissimi aumenti delle bollette di luce e gas scattati lo scorso primo luglio, sollevando un polverone che ha chiamato in causa l’Autorità dell’Energia e anche il Ministero dello Sviluppo economico.
I giudici hanno accolto il ricorso delle Associazioni dei consumatori presentato denunciando speculazioni dei grossisti sul mercato. Il procedimento è stato rinviato nel merito alla camera di consiglio fissata per il prossimo 15 settembre.
Festeggiano le associazione dei consumatori: ” 30 milioni di italiani riceveranno la prossima bolletta della luce e del gas ribassata e senza aumenti”. Il Tar riconosce che “allo stato”, si “determina, in relazione alle emanande singole fatture, un immanente danno grave ed irreparabile soprattutto per la vastissima platea che compone i singoli utenti finali (per lo più famiglie ed utenti non gestori di attività produttive, percettori di bassi redditi) e che, d’altro canto, i relativi aumenti se dimostrati legittimi, potranno essere agevolmente recuperati nell’ambito degli ulteriori sistemi di fatturazione attraverso idonee ed eque modalità di prelievo”.
Il via libera, quindi, potrebbe causare un danno grave e irreparabile, per questo la sospensione in via cautelare. D’altra parte sospendere la decisione oggi ed eventualmente recuperare i rincari (con modalità “idonee” ed “eque”) dopo la decisione di merito non danneggerà le aziende.
L’Autorità aveva deciso gli aumenti per il terzo trimestre dopo i ribassi nei primi sei mesi dell’anno. L’aumento per la famiglia-tipo sull’elettricità sarebbe dovuto essere pari al 4,3%, per il gas dell’1,9%. Nell’arco degli ultimi 12 mesi, sempre per la famiglia media, i risparmi si sarebbero ridotti a circa 70 euro. I rincari sono però dovuti a una previsione di aumento dei prezzi delle materie prime, in particolare del gas naturale, e a maggiori costi per il servizio di dispacciamento (distribuzione) dell’elettricità. Ma l’Authority ha aperto una indagine sui comportamenti anomali degli operatori.
Oggi, quella stessa Autorità per l’energia “nel prendere atto del decreto cautelare monocratico del Tar Lombardia” sulla sospensione degli aumenti delle bollette, “assunto senza aver ascoltato l’Autorità, ritiene che sussistano i presupposti per proporre, attraverso l’Avvocatura dello Stato, immediata istanza di revoca dello stesso decreto”. Nella sua nota, l’Authority spiega che la decisione del Tar “si basa su un ricorso che presenta un’erronea rappresentazione degli elementi di fatto e di diritto”. Da parte del Mise arriva invece la nuova richiesta “di fare al più presto chiarezza sui fatti e sui possibili comportamenti speculativi che hanno portato ad un aumento anomalo dei costi di dispacciamento negli ultimi mesi”.

Fonte: repubblica.it

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