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FISCO, SCURE SULLE SLOT MACHINE

Drastica riduzione delle slot machine, aumento del prelievo fiscale sulle vincite, nuova stretta sugli spot televisivi sui giochi. Sono alcune delle novità previste nell’ultima bozza del decreto attuativo della delega fiscale che riordina la materia.

“Scure” sulle slot machine. Secondo i primi calcoli, diminuiranno di circa un terzo: si tratterebbe di 80-100mila “macchinette” in meno rispetto alle attuali circa 350mila. Prevista una slot ogni sette metri quadrati e un tetto massimo di sei. Per bar e sale scommesse si chiarisce inoltre che le slot non dovranno essere visibili dall’esterno dei locali, dovranno avere uno spazio dedicato ed essere vietate ai minori, come peraltro già previsto dalla legislazione vigente. Le sale da gioco, invece, per installarle dovrano disporre di “una superficie non inferiore a 50 metri quadrati” e rispettare il parametro di “un apparecchio ogni tre metri quadrati”. Le nuove norme si applicheranno a partire dal 2017.

“Tassa della fortuna”. Sale dal 6 all’8% il prelievo introdotto dal 2012 su giochi numerici, lotterie istantanee e videolotterie. Nella bozza non è però ancora specificata la soglia di vincita oltre la quale scatterà il prelievo, attualmente fissata a 500 euro.

Fonte: repubblica.it

2 risposte

  1. Non mi basta. Per combattere la rovina dei disperati che si affidano all’alea del gioco alle macchinette mangiasoldi nella speranza di diventare benestanti servono anche altri disincentivi. Esempio il possibile accertamento della situazione fiscale del giocatore incallito, il quale per potere accedere alle macchinette dovrebbe inserire il tesserino del codice fiscale per tutta la durata del gioco, i cui dati siano memorizzati all’istante, da una banca dati centralizzata che al superamento di un certo numero di volte o di tempo trascorso a giocare blocca il sistema e nessun tentativo ovunque sia è possibile consentire di rigiocare. Insomma una sorta di passward come per il pc e simili. Banca data che appena raggiunto il tetto prefissato sulla base dell’ultimo reddito dichiarato dal soggetto invierà al suo domicilio un’avviso di essere nel mirino del Fisco/Guardia di Finanza/Polizia/Carabinieri.
    Per i turisti stranieri l’accesso alle slot-machine potrà consentirsi previa identificazione da parte del gestore del pubblico esercizio i cui dati identificativi e di documento saranno inseriti in una tessera magnetica la cui durata max potrà essere di 3 giorni. In caso di ulteriore permanenza stessa procedura iniziale.
    In caso di accertate violazioni da parte dei gestori la sanzione primaria dovrà prevedere la chiusura immediata per un periodo minimo di 20 giorni sino a 6 mesi. Ci saranno meno entrate fiscali ma molte di più quelle risparmiate per combattere la “tossidipendenza da gioco”, le rapine proprie o improprie, i furti e i conseguenti processi giudiziari. L’affare economico che ruota dietro a queste danate apparecchiature nel 2001 ci diedero un bel po da fare per contrastarle, e proprio a Venezia ne sequestrammo su decreto preventivo emesso dall’A.G. competente e poi confiscate e distrutte, più di 700 nel solo territorio comunale di Venezia. Modus operandi che successivamente fu esportato in tutte le sedi giudiziarie d’Italia ma chela politica trovò subito il modo di come rimetterle in circolazione, nei modi come sappiamo.

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