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Il blocco delle auto? Misura antismog necessaria ma penalizza i meno abbienti. Servono incentivi per l’acquisto di auto nuove

Va bene la lotta all’inquinamento e allo smog, che deve rappresentare una priorità assoluta per qualsiasi amministrazione. Però “servono incentivi all’acquisto di auto nuove altrimenti si vanno a penalizzare le persone meno abbienti, quelle che non possono comprare una macchina meno inquinante non avendo i soldi”. Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, commenta così le nuove limitazioni anti-inquinamento in vigore da oggi su tutto il territorio regionale. “La nostra associazione – prosegue il presidente – ritiene fondamentale la battaglia contro lo smog. Quindi le limitazioni vanno bene ma non si può non considerare che tali misure possono essere davvero penalizzanti nei confronti di chi non ha i mezzi per acquistare un’auto nuova. Molte volte stiamo parlando di automobilisti anziani ma anche di giovani precari che si muovono su auto usate e datate. Chiediamo dunque incentivi importanti per l’acquisto di macchine nuove”. Secondo Adico, poi, per portare avanti una seria battaglia anti-smog bisogna adottare altre misure. Per esempio, prosegue Garofolini, “non possiamo fermare le auto più vecchie e permettere che girino in città mezzi di trasporto assolutamente obsoleti e inquinanti. O senza fare un serio ragionamento sullo smog provocato dalle navi. O senza considerare la necessità di piantare alberi per attutire gli effetti dello smog”.

6 risposte

  1. Non solo dobbiamo stare fermi con le auto, giustamente a causa dell’inquinamento, dobbiamo pagare pure l’assicurazione e bollo.

  2. Perché non si investe veramente su idrogeno e elettrico per le auto e il fotovoltaico per le case. Buona serata

    1. Salve, giustissimo quello che dice. Noi abbiamo lanciato la proposta degli incentivi all’acquisto di auto nuove solo perché, purtroppo, allo stato attuale le auto elettriche presentano problematiche (come i costi o la scarsità di colonnine per la ricarica) che le rendono meno appetibili. Ma per Adico il futuro deve essere proprio l’auto elettrica.
      Distinti saluti
      Gianluca Codognato
      uff. st. Adico

  3. Ancora una volta si crea del terrorismo economico mascherato da ragioni ecologiche. Si dice di voler combattere l’emissione di CO2 proponendo auto nuove meno inquinanti. Il problema è che nel frattempo non si creano i veri presupposti per non inquinare tipo auto elettriche davvero efficienti ed a costi ragionevoli, tantomeno si crea una rete di distribuzione di energia come delle colonnine per ricaricare le batterie. E’ mai possibile che vogliamo o dobbiamo rimanere così arretrati? Mi fa specchio la Norvegia dove già adesso il parco veicoli è all’80% elettrico,… e si trovano ad una latitudine alquanto sfavorevole rispetto a noi! Il problema che troppo spesso viene taciuto sta nel costo effettivo in termini di CO2 nella demolizione del mezzo usato e datato e soprattutto nella costruzione di un veicolo nuovo! Non c’è proprio nessun vantaggio nel demolire tassativamente un parco veicoli così vasto senza peraltro obbligare le industrie a produrre veicoli veramente non inquinanti. Allo stato attuale si stanno solo facendo enormi regali (non dichiarati) alle case automobilistiche ed ai produttori di petrolio, oltre che alle assicurazioni in quanto si lascia il beneficio del dubbio per chi ha un diesel classe 3 dicendo di poterlo far circolare molto saltuariamente se le condizioni di inquinamento ambientale nei weekend saranno favorevoli, intanto l’assicurazione viene pagata comunque senza poter circolare…. più regalo di cosi…! Inoltre, quando un veicolo supera la revisione e rientra in certi parametri piuttosto stretti, vuol dire che effettivamente non inquina più di tanto. Diversamente se invece viene accertato che i suoi valori inquinanti sono elevati andrebbe tolto dalla circolazione all’istante. Questo anche per rendere i proprietari dei veicoli più responsabili ed attenti alla manutenzione fatta seriamente perché poi ciò diventerebbe utile anche per la loro economia. In fin dei conti un veicolo con più di 10 anni, se non troppo usato e ben manutenzionato può ancora rendersi prezioso per le classi meno abbienti perché può contribuire a portare a casa il pane quotidiano, senza avere pretese prettamente estetiche né super tecnologiche. In fondo gli si chiede solo di trasportare dignitosamente delle persone senza troppi grilli per la testa!

  4. Le auto elettriche che inquinano meno, mi sa di una bufala. Certo la macchina inquina meno del diesel e del benzina, senza ombra di dubbio, ma la produzione di energia elettrica come viene fatta? Centrali nucleari? Sicuramente, quindi risultato, un’enormità di scorie radioattive con annessa la pericolosità delle stesse. L’energia elettrica non si fa da sola, basterebbero dei filtri negli scarichi che possano essere sostituiti ad esempio, prima di ogni revisione del veicolo o alla revisione stessa, null’altro, ma questo andrebbe in controtendenza alla smania dei mercati del consumismo. petroliferi

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