Ricomincia domani, venerdì 25 agosto, l’appuntamento con il servizio di calcolo del rimborso dell’Iva sulla Tia offerto gratuitamente dall’Adico ai propri soci. Dopo la pausa estiva, dunque, l’esperto torna nella sede dell’associazione per aiutare il cittadino a far valere i propri diritti nei confronti di Veritas. Ricordiamo che con una sentenza del 2016 la Corte di Cassazione ha definitivamente dichiarato illegittima l’applicazione dell’Iva sull’ormai ex tassa di igiene ambientale (tia). Veritas l’ha fatta pagare ai cittadini dal 2002 al 2010 e quelle somme ingiustamente sborsate dagli utenti (e incamerate dello Stato, trattandosi di Iva), devono essere restituite. Allo stato attuale, però, nessuno ha ancora visto un euro ed è per questo che Adico, dopo innumerevoli appelli, ha deciso di smuovere le acque fornendo questo prezioso servizio di calcolo del credito maturato nei confronti di Veritas con relativo invio della richiesta di rimborso (e conseguente blocco della prescrizione). Se non si è bloccata prima la prescrizione del credito, sarà possibile recuperare i soldi per il solo periodo che va dal 2007 al 2010. Allo stato attuale i calcoli hanno riguardato oltre cento persone e hanno fatto emergere anche crediti di alcune centinaia di euro con il record di circa 420 euro per una donna che vive in un abitazione molto grande. Il servizio proseguirà anche a settembre per lo più al venerdì pomeriggio. Per fissare l’appuntamento è necessario contattare la segreteria dell’associazione allo 041-5349637 da lunedì al venerdì con orario 9-13 e 15-19.
Ecco alcune informazioni riguardo l’iniziativa.
Chi abita nel Comune di Venezia è sufficiente che porti una fattura qualsiasi della tassa dei rifiuti (se non ha più di un codice cliente).
Chi invece abita in un altro Comune, ma sempre servito da Veritas, dovrà portare, se ancora in possesso, tutte le fatture del servizio rifiuti di Veritas anteriori al 2010 (e, sempre se possedute ancora, le relative ricevute di pagamento.
Il servizio comprende:
l’assistenza nelle operazioni di registrazione al sito di Veritas S.p.A. per l’accesso alle fatture della tassa rifiuti degli anni 2007-2010 del singolo socio Adico;
l’effettuazione delle operazioni di conteggio degli importi da richiedere in restituzione, di cui sarà comunicato direttamente l’ammontare ad Adico ed al socio Adico;
la redazione della richiesta di restituzione degli importi a Veritas in favore del singolo socio Adico e la fornitura della stessa ad Adico.
2 risposte
VERITAS : Rimborso dell’I.V.A. sulla T.I.A., un po come recita l’introduzione al secondo canto della Divina Commedia…..lasciate ogni speranza o voi ch’entrate…nei meandri dei viritti negati e/o spesso pure repressi dall’arroganza se non dalla burocrazia. Eccovi il testo della e-mail che un cittadino ha inviato al Sindaco di Venezia e per conoscenza a Veritas. Speriamo serva a risolvere quantomeno in via stragiudiziale la questione cui VERITAS tarda a adempiere, per evitare il ricorso in Tribunale o alla Commissione Tributaria.
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Come si evince dall’attestazione di avvenuta ricevuta dell’istanza di rimborso Iva pagata sulla T.I.A. a fare data dalla sua applicazione sino alla data della sua soppressione a seguito di sentenza della C.C. e segg., trasmessaVi con pec, a tutt’oggi, lo scrivente cittadino utente non ha ricevuto nessuna nota informativa da parte di codesta Azienda VERITAS.
Se vero è che in caso di silenzio dissenso debba seguire altre strade giuridiche – anche un pò tortuose – debbo lamentare comunque come:
– la serietà di un’Amministrazione Pubblica e delle sue Aziende controllate, quindi dei suoi Dirigenti responsabili (in questo caso Presidente, Presidente del C.d. A. ovvero Direttore generale) si misurano con la capacità di essi nel rapportarsi con i cittadini e gli utenti;
– è inutile commentare la condotta sinora tenuta dai responsabili di codesta Azienda Municipalizzata, poichè la mancata risposta o qualsiasi nota di indirizzo su come intende procedere o fare procedere gli utenti richiedenti – in regime di autotutela previsto e non vietato alle municipalizzate – dalla legge piuttosto che farsi trascinare in un contenzioso tributario la cui Vostra soccombenza – per effetto delle sentenze
sia dei Tribunali di merito che di legittimità- è certa con il conseguente aggravio delle spese di giudizio da dovere rimborsare all’opponente;
– si palesa disdicevole la condotta dell’Azienda Veritas SpA nei confronti dei cittadini/utenti che richiedono – per le vie brevi – il rimborso dell’imposta indiretta applicata alle bollette (fatture) dei servizi di asporto rifiuti
essendo illegittima la doppia tassazione (applicazione di una tassa su una tassa);
-tenuto conto di quanto sopra detto e nelle more di vedermi costretto a dovere ricorrere all’Organo di Giustizia Tributaria competente ovvero a quello Civile e considerato che nonostante la richiesta di accesso agli atti di cui alla legge 241/1990 (ancorchè non previsto dal Regolamento Comunale adottato con Delibera del Consiglio Comunale nr. 169 del 14.07.1997, esecutiva) mi sarei aspettato una presa di contatto con codesta Azienda sul modus operandi per essere ristorato di quanto pagato e non dovuto,chiedo voglia codesta Amministrazione Comunale intervenire, per quanto possibile, nella soluzione della condotta dell’Azienda Municipalizzata VERITAS SpA, nella materia oggetto della presente, poichè l’indebito trattenimento dell’Imposta ovvero il mancato ristoro come chiesto oltre a costituire illecito è indice di pessima amministrazione.
Ringrazio ed in attesa di risposta porgo Cordiali Saluti.””””””
Vedremo come andrà a finire.
Salve, grazie della testimonianza. In realtà Veritas risponde alle richieste di rimborso e ammette che, pur avendo ragione gli utenti, soldi allo stato attuale non ce ne sono. I rimborsi, in realtà, devono essere effettuati dal Ministero e infatti Veritas dice che, fino a che il Ministero non sborsa i soldi, lei non può fare niente. Una situazione assurda, qualcuno direbbe all’italiana.
Distinti saluti
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico