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L’AGCOM VIETA I CONTRATTI CHE OBBLIGANO L’UTENTE ALL’ACQUISTO DEL MODEM. ADICO ESULTA: “UNA DELIBERA SODDISFACENTE, FRUTTO ANCHE DELLE NOSTRE BATTAGLIE”

Sottoscrivere un contratto per la linea internet ed essere obbligati ad acquistare il modem, anche quando se ne possiede già uno. E’ questa una delle modalità commerciali più contestata dagli utenti sul fronte delle telecomunicazioni, come segnalato più volte dall’Adico. Ora, grazie anche alle battaglie portate avanti dalla nostra associazione, il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni “ha approvato le misure attuative del regolamento europeo riguardante l’accesso ad una rete Internet aperta, con specifico riferimento alla libertà di scelta delle apparecchiature terminali utilizzate per l’accesso da postazione fissa”.

L’ufficialità non c’è ancora, ma potrebbe essere questioni di giorni. Dopo di che gli utenti potranno cantare vittoria perché non ci saranno più proposte per la linea internet che comprendano l’obbligo di comprare (o anche di prendere a “noleggio”) il modem, pagando spesso un canone mensile.

“Siamo molto soddisfatti della comunicazione diramata dall’Agcom – commenta il presidente dell’Adico Carlo Garofolini – che è frutto anche delle nostre campagne mediatiche. Ora attendiamo che si concretizzi e che finalmente si lasci all’utente la possibilità di utilizzare i propri strumenti per navigare sul web. Questa tipologia di problema è molto sentita. Abbiamo tanti soci che si rivolgono a noi per problemi legati al settore delle telecomunicazione e quasi sempre emerge la questione del modem. Sia per quanto riguarda l’obbligo di acquisto o noleggio, sia per quanto concerne la restituzione una volta chiuso il contratto”.

La normativa prevede che alla stipula di un contratto non si sarà più costretti ad avere il modem proprietario fornito dal provider con cui si sigla l’abbonamento per l’accesso alla rete: ogni utente potrà scegliere il proprio modem, configurarlo secondo le proprie necessità e poter fruire così di uno strumento di accesso di cui ha pieno controllo e piena cognizione di causa. Tale norma impone agli operatori di rete l’impossibilità di rifiutare il collegamento con apparecchiature terminali che soddisfino i requisiti minimi previsti dalle normative, vietando altresì la sussistenza di oneri aggiuntivi che possano discriminare la qualità dei servizi o l’accesso agli stessi da parte degli utenti. Non solo. I fornitori del servizio dovranno consegnare agli utenti tutte le indicazioni necessarie per poter facilmente configurare i propri terminali affinché il collegamento possa essere effettuato e, nei casi in cui il terminale sia offerto (a titolo oneroso o meno), la procedura dovrà essere intessuta su principi di massima trasparenza esplicitando le condizioni della fornitura ed evitando altresì oneri in caso di recesso.

3 risposte

  1. Una bella notizia, finalmente,a noi il prossimo anno scadrà il “canone” per il modem, che come sappiamo non costa poco, c.a €250,00, e finalmente potrò decidere in autonomia senza questo “vincolo”…

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