Una volta ci si conosceva alle feste, nel luogo di lavoro, a un matrimonio. Oppure a scuola, all’Università. Era così che si formavano le coppie e che, spesso, ci si recava all’altare. Ora, invece, le cose sembrano davvero cambiate, come testimonia il sito dell’Adico inondato di segnalazioni da parte di persone (sia uomini che donne) che chiedono informazioni sulle agenzie matrimoniali, oppure contestano le modalità con cui le stesse procedono, o suggeriscono quelle più serie. Fra il 2017 e l’inizio del 2018 il sito dell’associazione ha ospitato circa 150 commenti su queste agenzie e, a dire il vero, quasi tutte le segnalazioni hanno connotazioni negative. Rispetto agli anni precedenti, quando i numeri delle problematiche connesse alle agenzie matrimoniali erano risicati, ora si registra un vero e proprio boom che apre molte questioni. “Di recente ci siamo occupati dei dati sui divorzi – conferma Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – confermando che la coppia scoppia per molti motivi. Ora scopriamo che molti cercano l’amore tramite l’agenzia e non ci stupiamo. Si tratta molte volte di persone di una certa età, sopra i 40 anni, che magari hanno terminato una lunga storia e ora hanno difficoltà a trovare l’anima gemella. Chi ci scrive, però, racconta solitamente una esperienza negativa, anche considerando che ci sono agenzie più serie e agenzie meno serie”. Oltre alle segnalazioni, diversi sono i casi seguiti direttamente dall’ufficio legale dell’Adico. “Un ragazzo si è rivolto a noi perché non riusciva più a sciogliere il rapporto con l’agenzia pur avendo trovato l’anima gemella al di fuori di essa – racconta ancora Garofolini – un’altra socia contestava le modalità ambigue della struttura a cui si era rivolta. E’ un mondo complesso, dove ci sono realtà più o meno affidabili. Certo, la soluzione migliore sarebbe trovare l’anima gemella in modo tradizionale. Ma tant’è. Noi comunque siamo pronti a tutelare quanti si ritengano truffati da queste agenzie”.