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MULTE PER ASSEGNI SENZA IL “NON TRASFERIBILE”, BOOM DI CASI IN TUTTA ITALIA. ADICO NE SEGUE UNA QUARANTINA. STASERA TORNA A PARLARNE STRISCIA LA NOTIZIA”

Ormai i “casi” balzano fuori, drammatici e grotteschi, in ogni parte d’Italia. Dal padre che ha regalato un po’ di soldi al figlio, strappando uno dei suoi vecchi assegni, al marito che ha pagato il funerale alla moglie, sempre con un assegno. Dall’impiegato che ha comprato un divano per la casa nuova al pensionato che ha acquistato l’auto al nipote. Sono tantissime le persone, una quarantina delle quali seguite dall’ufficio legale dell’Adico, che in questi giorni si sono viste recapitare dell’antiriciclaggio sanzioni di 6 mila euro, tutte comminate per una dimenticanza che non ,merita davvero una punizione così pesante: aver scordato di porre la dicitura “non trasferibile” nell’assegno. Una questione che è ormai esplosa e che viene raccontata quasi quotidianamente da giornali e televisioni. Proprio questa sera, salvo variazioni di programma dell’ultima ora, il caso delle multe per la mancata dicitura “non trasferibile” verrà ripreso dal notiziario satirico “Striscia la Notizia” (ore 20.40 canale 5) che aveva già parlato dell’argomento qualche settimana fa proprio grazie alla denuncia dell’Adico. “Dallo scorso luglio – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – le sanzioni per la mancata scritta “non trasferibile” sull’assegno si è inasprita in modo assurdo. I 6 mila euro non sono altro che una proposta di pagamento per evitrare la sanzione che va dai 3 mila ai 50 mila euro. Il problema è che queste persone erano in possesso di vecchi libretti degli assegni, che non portano la dicitura non trasferibile. Libretti che a nostro avviso dovevano essere ritirati molto prima che succedesse questo marasma. In più allo sportello della banca l’assegno è stato tranquillamente incassato e questo è ancora più inquietante. Perchè l’Abi solo ora, quando la frittata è fatta, se ne esce con circolari in cui spiega per filo e per segno come bisogna comportarsi con gli assegni che non recano già la scritta non trasferibile?”. La richiesta di Adico a questo punto è chiara: “visto che con questo provvedimento si stanno letteralmente rovinando intere famiglie – conclude Garofolini – e che l’Abi ha tantissime responsabilità per quanto sta accadendo, chiediamo che venga emanata una circolare con cui si annullano tutte le multe comminate (e che verranno comminate) almeno fino a quando la questione è diventata di dominio pubblico, un mesetto fa. Credo che questo sarebbe un gesto auspicabile per far recuperare ai cittadini-risparmiatori un po’ di fiducia nello Stato italiano e nel sistema bancario”.

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