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OCCHIO AI FURTI IN CASA. CONSIGLI PER TENERE ALLA LARGA I LADRI

In Italia si ruba meno: nei primi mesi del 2017 si è registrato un calo di furti e rapine. Da gennaio al 31 luglio di quest’anno infatti, secondo il ministero dell’Interno, ci sono stati ‘solo’ 703.000 furti, rispetto ai 783.000 dello stesso periodo nel 2016, e circa 17.000 rapine, a fronte delle 19.000 dello scorso anno. La notizia, divulgata a Ferragosto dal Viminale, rispecchia l’andamento degli ultimi anni: nel 2015, rivela l’Istat, sono state svaligiate 386,5 case ogni 100.000 abitanti rispetto alle 420,9 dell’anno prima. Ma i dati non ci devono rassicurare troppo.

L’estate è il periodo in cui i topi d’appartamento sono più attivi soprattutto nelle grandi città, semideserte. Lo scorso anno Bologna si è aggiudicata la maglia nera dei furti in casa, seguita da Milano, Torino, Roma e Bari. Dunque, la prudenza non è mai troppa: se partiamo per le vacanze o anche solo per un week end, è buona norma seguire una serie di accorgimenti per evitare brutte sorprese al rientro dalle ferie.

Come evitare di farsi svaligiare. Cassaforte, porta blindata, inferriate alle finestre, un buon antifurto. Ma oltre ai rimedi tradizionali, ecco alcune regole base da seguire, per mettersi al sicuro ed evitare visite indesiderate. Il decalogo è di Confabitare, l’Associazione dei proprietari immobiliari;

1. Non dimenticare i gioielli. Durante l’assenza non lasciare mai in casa beni di valore, gioielli e denaro contante: se abbiamo molti monili possiamo noleggiare una cassetta di sicurezza in una banca;
2. Immortalare ciò che si lascia. Fotografare gli oggetti di valore che potrebbero essere portati via: potrebbe rivelarsi utile ai fini di un’eventuale ricerca e recupero della refurtiva;
3. Porte e finestre chiuse. Chiudere bene la porta d’ingresso e tutti gli altri possibili accessi, soprattutto finestre, cortili interni e terrazze attivando, qualora fossero presenti, i sistemi di antifurto elettronico;
4. Occhio ai social. facebook, istagram e twitter sono un’arma a doppio taglio: meglio non spargere la notizia della propria villeggiatura. Mai comunicare a estranei il periodo di assenza da casa e assicurarsi sempre che neanche i familiari lo facciano tramite chat e social network;
5. Farsi amici i vicini. Fondamentale è mantenere buoni rapporti con chi ci abita accanto: sensibilizzare i vicini affinché ci sia reciproca attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso, non esitare a chiamare il 113 o il 112;
6. Chiavi agli amici. Può essere utile lasciare le chiavi di casa a una persona di fiducia che effettui visite regolari all’interno dell’abitazione.
7. Occhio alla segreteria. Un vecchio espediente utilizzato dai topi d’appartamento è quello di telefonare al numero fisso dell’abitazione presa di mira e verificare la risposta: quindi, mai lasciare messaggi registrati sulla segreteria telefonica fornendo informazioni sul periodo di assenza;
8. Luci accese. Se manchiamo per un breve periodo lasciamo qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione, simulando così la presenza di qualcuno in casa;
9. Ritirare la posta. Non accumulare posta nella cassetta delle lettere perché è indice di lunga assenza. Si può chiedere ai vicini o al portiere di ritirarla;
10. Se li cogliamo in flagrante. Se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare perché potrebbe scatenare la reazione istintiva del ladro colto sul fatto. Meglio non rischiare e chiamare subito Polizia o i Carabinieri.

Fonte: Repubblica

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