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“PARCHEGGIARE NELL’AUTORIMESSA DI PIAZZALE ROMA? IMPOSSIBILE PER NOI DISABILI”. LA DENUNCIA DI UN SESSANTENNE DI SPINEA COSTRETTO IN SEDIA A ROTELLE. INTERVIENE L’ADICO

Ha provato cinque volte di seguito a prenotare il parcheggio nell’autorimessa comunale di piazzale Roma. E per cinque volte si è sentito dire che i quattro posti per disabili prenotabili 24 ore prime erano già tutti riservati. Per questo Maurizio Biasutti, 60enne di Spinea costretto in sedia rotelle, al quinto tentativo ha deciso di verificare di persona la situazione, andando in piazzale Roma e scoprendo che i posti in questione erano al momento vuoti. Ma soprattutto constatando che anche gli altri dieci parcheggi teoricamente riservati ai disabili (ma non prenotabili) erano liberi ma, secondo quanto riferito dallo stesso Biasutti all’ufficio legale dell’Adico al quale si è rivolto per chiedere assistenza, quelle soste sono state riservate a non meglio specificate associazioni. Alla fine l’uomo si è dovuto arrendere e ha trovato un parcheggio esterno, pagandolo. Ma prima ha chiesto l’intervento della Polizia locale la quale ha verificato che in effetti quel giorno gran parte delle soste per disabili nell’autorimessa comunale erano comunque libere. Morale? Le persone costrette in carrozzina che arrivano in macchina in piazzale Roma non hanno alcun diritto dettato dalla loro condizione svantaggiata. Un fatto che emerge anche dalle risposte inviate via mail da Avm al nostro socio in seguito alle proprie richieste di prenotazione: “siamo spiacenti di informarla che non è possibile accogliere la sua richiesta per il posto in oggetto – scrive l’azienda della mobilità – perché abbiamo completato l’assegnazione dei 4 posti prenotabili. Al suo arrivo potrà comunque rivolgersi ai colleghi ai varchi di ingresso per sapere se è ancora disponibile qualche posto tra i 10 non prenotabili. Se anche questi risultassero tutti occupati, la informiamo che la sosta del veicolo verrà considerata a pagamento e di conseguenza applicate le tariffe ordinarie attualmente in vigore per l’utenza in transito”. “La vicenda ha dell’incredibile – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione in difesa dei consumatori – e ora con i nostri legali la stiamo studiando basandoci su quanto raccontato dal nostro socio”. In pratica nell’autorimessa comunale di piazzale Roma i posti riservati ai disabili dovrebbero essere quattordici. Quattro devono essere prenotati almeno 24 ore prima, sperando di trovarli liberi. E gli altri dieci non prenotabili? “Secondo quanto è stato riferito al nostro socio – continua Garofolini – sono stati assegnati ad alcune associazioni le quali non è detto neppure che le utilizzino. Ora chiediamo spiegazioni all’amministrazione comunale, perchè ci sembra vergognosa una situazione di questo genere. In questo caso il problema è stato denunciato da una persona disabile che vive nel nostro territorio, ma supponiamo che ci siano anche turisti costretti in carrozzina che avrebbero necessità di occupare un posto nell’autorimessa. Che figura ci fa Venezia se pone anche queste limitazioni che rappresentano delle metaforiche barriere architettoniche? Attendiamo risposte”.

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