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PERICOLI E INQUINAMENTO, 300 FAMIGLIE DI VIA ORLANDA CHIEDONO ANCORA UNA VOLTA L’INTERVENTO DEL COMUNE E MINACCIANO DI BLOCCARE LA STRADA. GAROFOLINI: “SE NON ARRIVANO RISPOSTE INVIAMO L’ESPOSTO IN PROCURA”

CAMPALTO. L’ultimo episodio, che poteva avere conseguenze più gravi, risale a qualche settimana fa quando i vigili del fuoco hanno fatto i salti mortali per assistere una anziana caduta all’interno del suo terrazzino: le macchine parcheggiate in modo caotico hanno reso difficile l’operazione. Ora, però, la situazione in quella parte di via Orlanda che comprende i numeri civici 172, 174, 176 e che ospita i condomini Campalto 1, Nevegal e Marmolada, è destinata a precipitare con l’apertura delle scuole. Per questo i residenti, assillati da parcheggi selvaggi , inquinamento acustico e ambientale, mancanza di sicurezza a causa dell’eccessivo traffico e altri problemi viari, hanno deciso di lanciare un ultimo appello all’amministrazione, affinchè intervenga per rendere l’area vivibile e sicura ma intanto hanno già preparato tramite Adico l’esposto che verrà presentato in Procura se non ci saranno nei prossimi giorni risposte concrete da parte del Comune. “E’ dal 2014 che gli abitanti di quella strada che è a ferro di cavallo e che accoglie circa 300 appartamenti e altrettante famiglie, tentano invano di farsi ascoltare – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -.  E già circa un anno fa avevano manifestato tramite la nostra associazione la volontà di presentare un esposto. Ora, visto che la situazione non è cambiata e dato che in quella zona vi sono delle scuole che quando apriranno renderanno l’emergenza ancora più pressante, i residenti chiedono l’intervento dell’assessore Borasoo. Nel frattempo, però, stanno anche valutando azioni clamorose come il blocco della strada. Il nostro ufficio legale intanto ha raccolto tutti gli elementi e ha preparato un esposto. Se l’amministrazione mostrerà aperture nei confronti dei residenti allora eviteremo di presentarlo in Procura”.  Le problematiche nascono, secondo i residenti, dal divieto di accesso alla scuole “Gramsci” da via Passo Campalto. Da qui, le auto parcheggiate un po’ ovunque, davanti ai garage, alle rampe degli interrati, in doppia fila, vicino ai bidoni della spazzature, perfino davanti agli scivoli per gli invalidi. “Anche i mezzi di pronto intervento vengono ostacolati nelle loro fondamentali attività – conclude Garofolini – è giunto il momento di fare qualcosa”.

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