Cerca
Close this search box.

PEUGEOT ITALIA NON INVIA IL MOTORE NUOVO, AMBULANZA DELLA CROCE VERDE DI MARCON FERMA DA TRE SETTIMANE IN CARROZZERIA. SALTATI DECINE DI TRASPORTI PER PAZIENTI MALATI. GAROFOLINI: “INAMMISSIBILE, ORA INTERVENIAMO NOI”

In queste settimane hanno dovuto dire di no a tanti pazienti che necessitavano del loro servizio. Un no pesante per chi si occupa quotidianamente del trasporto da casa all’ospedale (o viceversa) di persone in difficoltà che necessitano di cure (circa 7mila e 500 trasporti all’anno) se non addirittura di interventi di emergenza (2 mila l’anno). Eppure i volontari della Croce Verde di Marcon non possono farci nulla visto che una delle loro sei ambulanze, acquistata lo scorso maggio per un importo di circa 60 mila, si ritrova ferma in carrozzeria a Noale dallo scorso 30 dicembre, in attesa che la Peugeot Italia invii un motore nuovo, perchè l’altro non funziona più. “Abbiamo inviato mail e telefonato ogni giorno – spiega Luigi Allocca, presidente della Croce Verde di Marcon – ci hanno sempre risposto con cortesia, dicendo che capiscono il problema e che un pool di persone si sta occupando della faccenda. A oggi, però, noi abbiamo una ambulanza in meno e dobbiamo rinunciare a decine di trasporti”. Ora Allocca s’è appoggiato all’ufficio legale dell’Adico per sollecitare Peugeot Italia all’immediato invio del motore. “Il mezzo si è fermato il 30 dicembre durante un intervento di emergenza – spiega ancora Il presidente della Croce Verde – Il 3 gennaio il carrozziere ci ha detto che dovevamo cambiare il motore e da allora stiamo ancora aspettando che ci arrivi da Peugeot. In questo modo non possiamo garantire il nostro consueto e capillare servizio”. Se nei prossimi giorni non ci saranno novità, spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, “interverremo con il nostro ufficio legale per inviare una lettera a Peugeot Italia. E’ inammissibile che non si velocizzi questa operazione così importante. La Croce Verde di Marcon ha dovuto negare decine trasporti in queste settimane e ciò ha creato disagi e problemi a persone che necessitano di assistenza e cure. Naturalmente, se ci saranno i margini, si valuterà anche la richiesta di un risarcimento”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.