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PRENDE LA MULTA DI 118 EURO E LA PAGA IL GIORNO STESSO MA PER I VIGILI DI MOGLIANO NON E’ MAI ARRIVATA. MAZZATA DA 360 EURO PER UNA PENSIONATA MESTRINA GAROFOLINI: “VICENDA PARADOSSALE E VERGOGNOSA. PER LA POLIZIA LOCALE LA DONNA DOVEVA SAPERE CHE LA MULTA ANDAVA INDIRIZZATA A MOGLIANO E NON A TREVISO, COME HA FATTO INVECE IL TABACCAIO A CUI SI E’ RIVOLTA. SIAMO ALLA FOLLIA”

MOGLIANO (TREVISO). I rapporti fra vigili e cittadini, si sa, non sono sempre idilliaci, anzi. Tanto più quando, pur di fronte alle evidenti ragioni dell’automobilista, la polizia municipale non si smuove d’un passo e, anzi, usa atteggiamenti arroganti e supponenti. E.S., pensionata 74enne mestrina, ha vissuto una avventura che non può certo accrescerne la stima verso la Polizia locale di Mogliano. La storia è questa. A settembre scorso la donna, assieme al figlio, stavano percorrendo il Terraglio, quando sono stati bloccati da una pattuglia della polizia locale che ha rilevato, tramite i mezzi elettronici, l’assenza della revisione. Una volta rilasciati, madre e figlio, che erano ignari di quella mancanza, sono andati subito a fare la revisione e a pagare la multa il giorno stesso in una tabaccheria del Terraglio, sfruttando il 30% di sconto. Tutto a posto? Nient’affatto. Dopo qualche tempo alla pensionata è giunta da Mogliano la richiesta di pagamento di quella multa, naturalmente già comprensiva di sanzioni che da 118 euro l’anno fatta impennare a 360 euro (sic!). Convinta delle proprie ragioni la donna oggi, assieme alla figlia, si è presentata dai vigili in piazzetta Teatro con la ricevuta del pagamento effettuato in tabaccheria lo scorso settembre. “Qui – racconta la stessa pensionata – siamo stati trattati con supponenza e arroganza. Ci hanno detto che il tabaccaio ha sbagliato perché trattandosi di polizia locale, la multa andava indirizzata al Comune di Mogliano e non alla provincia di Treviso. E la persona con cui abbiamo parlato, per nulla comprensiva, ha detto che io, pensionata ultrasettantenne, dovevo sapere che, avendomi dato la multa la polizia locale, dovevo pagarla al Comune. Quindi dovevo controllare l’operato del tabaccaio e fargli notare l’errore. Mi sono chiesta se mi stesse prendendo in giro”. La vicenda è emblematica e mette ancora una volta in evidenza che certi meccanismi “punitivi” non funzionano. “A parte che è incredibile che una multa passi in pochi mesi da 118 a 360 euro – commenta Carlo Garofolini presidente dell’Adico – importi affrontabili per chi sta bene ma che per un pensionato, come nel caso in questione, rappresentano un terzo dello stipendio mensile. Poi non si capisce in che modo la pensionata avrebbe dovuto accorgersi che il tabaccaio stava sbagliando, mandando la multa a Treviso invece che a Mogliano. Una cosa pazzesca. La totale chiusura dell’impiegata degli uffici, infine, è un atteggiamento che troppo spesso avviene nelle sedi dei vigili, come denunciano moltissimi nostri soci, e che non aiuta il rapporto con i cittadini. In questo caso la pensionata, dopo aver sborsato immediatamente i 118 euro per la mancata revisione, ne dovrebbe tirare fuori altri 360 per lo pseudo errore del tabaccaio. Ma ci rendiamo conto? Ora interverremo con forza con il nostro ufficio legale, fermo restando che questi soldi non sono dovuti. In più, ci domandiamo: i soldi inviati alla polizia municipale di Treviso, dove sono finiti? Qualcuno li avrà incamerati. E con quale causale? Ma non dialogano fra loro gli uffici? Questa è proprio una vicenda all’italiana che fa pensare e indignare”

2 risposte

  1. Allo scrivente è accaduta una cosa simile con una multa per divieto di sosta a Mogliano V.to, lunedì 6 novembre di € 59, pagata con assoluta certezza il venerdì successivo all’ufficio postale di Mogliano V.to, il giorno prima della mia partenza per un viaggio all’estero. Al mio rientro ai primi di dicembre ricevo dopo qualche giorno un bollettino di pagamento di circa 100 € poiché la multa non risultava pagata. Purtroppo mia moglie facendo pulizie aveva buttato la ricevuta, ma certo di averla pagata sono andato all’ufficio postale per una ricerca del versamento. Ma questa doveva essere effettuata presso la sede di ROMA e dopo aver versato altri 10€ ho riempito il modulo apposito. Nel frattempo avvisavo i vigili della mia ricerca. Inutile aggiungere che da Roma era arrivata una risposta negativa perché non avevo segnalato il n. di sportello dove avevo effettuato il pagamento, che dopo circa 45 gg. non potevo certo ricordare con assoluta certezza. A quel punto l’importo della multa era lievitato fino a 150€ che obtorto collo ho dovuto pagare. A voi le opportune considerazioni!!!!

    1. Salve,
      restiamo sempre basiti di fronte a queste vicende tanto più considerando che molti ci segnalano comportamenti molto poco conciliativi nei confronti degli automobilisti da parte dei vigili di Mogliano Veneto. lei ha dovuto pagare, noi faremo di tutto perchè la pensionata che si è rivolta a noi(e che ha la ricevuta dell’avvenuto pagamento) non debba sborsare altri 360 euro!!!!! Speriamo che le cose cambino.

      Grazie per la segnalazione
      distinti saluti
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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