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RC AUTO: POLIZZA 138 EURO PIU’ CARA DELLA MEDIA UE

ROMA – Il prezzo delle polizze Rc auto diminuisce, il gap con l’Europa si riduce, ma gli assicurati italiani versano ancora 138 euro in più rispetto alla media degli altri Paesi. Nel 2015 la raccolta complessiva delle compagnie assicuratrici è aumentata del 2,6 per cento rispetto all’anno precedente raggiungendo i 150 miliardi e anche i premi vita risultano in crescita del 4 per cento. Sono i dati forniti dall’Ania durante l’assemblea annuale.

Rc auto. Nell’ultimo trimestre del 2015, il prezzo della polizza è risultato pari a 439 euro, in termini unitari è diminuito di quasi il 20 per cento rispetto a tre anni prima, ha detto la presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, nella sua relazione. Secondo le stime di una primaria società di consulenza internazionale, ha spiegato, il divario rispetto alla media dei principali Paesi europei, è sceso da 213 euro nella media del 2008-2012 a 138 euro nel 2015. Nei primi cinque mesi dell’anno in corso tale differenza si è ulteriormente assottigliata.Una quota “significativa” della riduzione dei prezzi italiani è attribuibile, secondo Farina, alla norma sulle lesioni lievi, il cosiddetto colpo di frusta. “Questa è la dimostrazione che, quando si contrastano in maniera efficace comportamenti impropri, ne beneficia l’intera collettività” ha detto. Il divario con i premi europei, ha aggiunto “è dovuto soprattutto al costo medio dei sinistri e alle aliquote fiscali sui premi, ancora nettamente superiori rispetto ai Paesi esteri”. Nel 2015 i premi Rc auto raccolti dal complesso delle compagnie di assicurazioni è ammontato a 15 miliardi di euro; rispetto al 2014 si registra un calo del 6,5%. L ‘Italia è leader nel mondo per l’uso di device telematici. le cosiddette ‘scatole nere’

Premi vita. “I premi vita – si legge nella relazione – hanno superato i 115 miliardi, in crescita del 4,0%. Si è registrato un cambiamento nel mix di prodotti venduti: se, da un lato, si è contratta la vendita dei prodotti di ramo I (i prodotti tradizionali a basso rischio, .che segnano un -5,7%, per un volume registrato premi stimato a poco meno di 78 miliardi), dall’altro si è registrato un forte aumento nella delle polizze di ramo III (i prodotti a maggior rischio connessi all’andamento dei mercati finanziari che registrano un aumento di quasi 32 miliardi, +45,8). Ma i primi mesi del 2016 hanno evidenziato una tendenza opposta: la raccolta premi di tipo linked (collegati al’andamento dei mercati), a causa dell’elevata volatilità degli stessi è in calo mentre quella tradizionale in lieve crescita.

Atlante. Su una eventuale ricapitalizzazione del fondo Atlante “non ne sappiamo niente, non abbiamo ancora intrapreso una discussione” ha detto la Farina. Nella prima capitalizzazione del fondo, ha precisato “abbiamo investito in modo significativo convinti che fosse il modo giusto per salvaguardare gli investimenti e nello stesso tempo assicurare rendimenti agli assicurati. Ora ne monitoriamo l’evoluzione ma siamo ancora fiduciosi che quel veicolo possa consegnarci rendimenti nel futuro”.

Fonte: La Repubblica

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