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TURCHIA, TURISTI BLOCCATI ALL’AEROPORTO: RIPERCUSSIONI PER VOLI DA TANZANIA ED EGITTO. ITALIANI: “QUALCUNO CI AIUTI”

ROMA – Non solo Istanbul, dove centinaia di italiani sono bloccati all’aeroporto Ataturk a causa del maltempo da cinque giorni. Le ripercussioni dell’interruzione per “condizioni atmosferiche negative” hanno infatti causato la cancellazione, oltre che di tutti i voli interni della Turkish Airlines, anche di quelli internazionali in partenza e in arrivo allo scalo sul Bosforo. Turisti sono bloccati anche in Tanzania e in Egitto.Un gruppo si trova a Dar es Salaam. Sedici persone partite con il tour operator Avventure nel mondo, non riescono a rientrare. “Ci hanno solo detto di essere pazienti e attendere che la Turkish ci comunichi informazioni” scrive in una mail a Repubblica Eleonora Dadoush. Che nei giorni di attesa ha cercato di contattare anche l’Unità di crisi della Farnesina, senza avere risposte. “Ho letto il vostro articolo sul disagio che stanno vivendo molto italiani a causa della chiusura dell aeroporto di Istanbul, io sono una di queste ma mi trovo in Tanzania” aggiunge, raccontando di aver scritto quattro mail alla Farnesina e poi di aver provato a contattare direttamente l’ufficio del ministro Alfano ma “neanche da qui mi hanno risposto”. Il tour operator “pur conoscendo la situazione rimanda al coordinatore” conclude, “siamo stati completamente abbandonati”.

Aeroporto Istanbul, Ansaldo: “Terrorismo ed emergenza maltempo: una città bloccata”
Stessa situazione stanno vivendo altri turisti bloccati da sabato nella località egiziana di Sharm el Sheikh dove il volo per Istanbul è stato cancellato. “Gli assistenti della Turkish Airlines stanno disperatamente cercando di trovarci voli alternativi ma da ieri pomeriggio la maggior parte delle compagnie europee non risponde più alle richieste mentre noi possiamo verificare on line che i posti sono disponibili” scrivono alla redazione Grazia e Roberto Saletti, di Torino.

“La nostra Meridiana aveva partenze ieri su Bergamo e giovedì su Malpensa ma non accetta richieste. Se invece acquistiamo sul loro sito privatamente, ovviamente a cifre folli, i posti magicamente ci sono! Succede anche ad altri stranieri bloccati qui, come noi. È chiaro che alle altre compagnie questa situazione fa comodo per screditare Turkish Airlines: insomma oltre che vittime del maltempo siamo anche vittime della concorrenza fra compagnie aeree. Alcuni riusciti a partire da Sharm con scali intorno al mondo (Milano o Roma via Riad, Amman, Francoforte o altro) hanno trovato overbooking per strada”. E la situazione non sembra migliorare.

Fonti del ministero degli Esteri italiano hanno confermato che l’ambasciata ad Ankara insieme al consolato generale di Istanbul e di Smirne stanno seguendo, in stretto raccordo con la Farnesina e in contatto costante con le competenti istanze turche, già da diversi giorni la vicenda dei connazionali bloccati in Turchia”che è in via di lenta soluzione con il progressivo miglioramento delle condizioni climatiche”. Negli ultimi giorni, Istanbul è stata colpita da forti nevicate, con temperature scese anche di diversi gradi sotto lo zero. Molte scuole e uffici pubblici sono rimasti chiusi.

“È una vergogna, siamo stremati e con paura e nervi a fior di pelle. Stamattina non c’è tempo avverso, stanno partendo gli aerei. Non nevica più e c’è un rialzo della temperatura ma c’è una sostanziale incapacità nel gestire l’emergenza. Morale della favola, siamo ancora qui bloccati dopo la quarta notte passata in albergo senza le nostre valigie e con indumenti di fortuna” spiega l’avvocato toscano Pina Biagini, una degli oltre 500 passeggeri bloccati a Istanbul, “vediamo sempre i soldati con i mitra puntati e, dopo cinque giorni, fanno sempre più paura”.

La congestione dei voli in Turchia ha causato disagi anche in Kenya. Sarebbero infatti più di 700 i cittadini rimasti bloccati da giorni sulla costa del Paese africano, a Malindi e a Watamu e in attesa di rientrare in Italia via Istanbul.Intanto, da Mombasa scrive alla redazione la signora Fernanda Benini: “Buongiorno, siamo 270 italiani bloccati a Mombasa in seguito al caos voli a Istanbul (Turkish Airlines non manda aerei), altri 500 sono a Nairobi nelle stesse condizioni. Nessuno manda aerei per recuperarci. Può interessare?”.

Il portale Malindikenya.net, scrive che venerdì scorso “il volo della Turkish Airways che avrebbe dovuto riportare i primi turisti in Italia via Istanbul ha avuto un ritardo di otto ore, poi però la situazione climatica nella città turca è peggiorata ulteriormente, e i passeggeri provenienti dal Kenya sono rimasti bloccati e sono stati portati in un hotel”. Intanto dovrebbero rientrare tutti entro oggi i 25 orchestrali della provincia di Benevento, in tourneé a Shanghai, che non sono potuti rientrare nel weekend scorso come previsto con uno scalo a Istanbul sempre per la neve.

Fonte: La Repubblica

2 risposte

  1. Ma piuttosto che passare 4-5 giorni cosí ad aspettare un aereo non potevano salire sulla prima nave? La turchia non é mica alla fine del mondo! La gente se le cerca…

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