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Via libera alla legge di stabilità

Il consiglio dei ministri ha approvato in serata la legge di stabilità.Il premier, Matteo Renzi, ha poi presentato alcuni punti della manovra in una conferenza stampa. E non ha saputo rinunciare a una delle sue battute: “Caro imprenditore, assumi a tempo indeterminato? Ti tolgo l’articolo 18, i contributi e la componente lavoro dall’Irap, che viene eliminata per sempre dal 2015. Mammamia, cosa vuoi di più. Ti tolgo ogni alibi e ti do una grande occasione”. La legge infatti prevede 1,9 miliardi di sgravi alle assunzioni a tempo indeterminato. E per aiutare l’occupazione dall’aumento della tassazione sulle rendite il governo punta ad incassare altri 1,2 miliardi. Si tratta, spiega Renzi, “di un aumento su alcune operazioni per diminuire le tasse sul lavoro”. La tassazione su fondazioni e fondi pensione “sarà meno conveniente” per 450 milioni a testa, altri 300 arrivano da rivalutazioni. Ecco poi in sintesi altri punti della legge di stabilità evidenziati da Renzi:

Bonus stabilizzato “Per il bonus 80 euro sono 9,5 miliardi. Speravo fossero 10 ma sono comunque la conferma sistematica del bonus alla faccia di tutti quelli che hanno detto che non ce la facciamo”.

Famiglia Nella legge di stabilità sono previsti 500 milioni per il sostegno alla famiglia, sotto forma di detrazioni fiscali.

Tfr Nella legge di stabilità ci sono “100 milioni di euro a garanzia” dell’anticipo del trattamento di fine rapporto “per chi vorrà averlo in busta paga”.

Meno tasse ma lotta all’evasione “Diciotto miliardi è la più grande riduzione di tasse mai fatta da un governo nella storia della Repubblica”. Ma i 3,8 miliardi della legge di stabilità derivanti dalla lotta all’evasione fiscale sono un “totale prudenziale che derivano dalla grande battaglia che non si fa attraverso la lotta al cliente che esce dal negozio ma dall’incrocio delle banche dati. Una gigantesca battaglia che porta a cifre di cui siamo sicuri”.

Il popolo della partita Iva Arriva un ‘forfait’ per le partite Iva a basso livello di reddito: “Anzichè spendere centinaia di euro di commercialista o decine di euro per altre spese ci sarà un regime forfettario: una riduzione di 800 mln di euro per 900.000 partite Iva sotto i 15.000 euro”.

Investimenti locali “Un miliardo andrà per l’allentamento del patto di stabilità dei Comuni che avranno 70 per cento di spazio in più. Una cosa enorme”. Scuola “Per la scuola un miliardo lordo, servirà per gli ingressi di 149mila nelle graduatorie ad esaurimento”. Spending review “La spending review, in totale da 15 miliardi è così composta: 2,5 mld da decreto legge 66, quello degli 80 euro; 6,1 da risparmi dello Stato, 4 da risparmi delle Regioni regioni, 1,2 dai Comuni e 1 da province”.

I numeri della manovra La manovra approvata ammonta a 36 miliardi. Da dove arrivano i soldi: 11 miliardi dal deficit; 15 dalla spending; 3,8 dall’evasione; 0,6 dalla banda larga; 1 mld dalle slot; 3,6 dalle rendite (2,4 “già annunciati”) e 1 da riduzione fondi. Nella legge di stabilità c’è “una riserva di 3,4 miliardi di euro. Perché di questi tempi è sempre meglio averla”.

Messaggio a Bruxelles “Rispettiamo il limiti dell’Unione Europa del deficit del 3%”.

 

Fonte: avvenire.it

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