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BOLLETTE E RICEVUTE BANCARIE SCADUTE PER I RITARDI DELLA CORRISPONDENZA. TRAMITE ADICO UN ARTIGIANO DI VENEZIA DIFFIDA LE POSTE ITALIANE

CAMPALTO (VENEZIA). Bollette scadute, ricevute bancarie in ritardo, corrispondenza ormai “impolverata”. Da un anno a questa parte a Campalto (Venezia) i problemi con la consegna della posta sono all’ordine del giorno. Lo sa bene Marco Nogarin, titolare dell’omonima ditta individuale di impianti di termoidraulica, che dopo essersi ritrovato da un giorno all’altro, sabato scorso, con sedici buste dentro la propria cassetta delle lettere, tra le quali, appunto, bollette e ricevute bancarie ormai scadute, ha deciso di affidarsi all’ufficio legale dell’Adico, associazione difesa consumatori, per diffidare le Poste e chiedere la risoluzione di un problema che sta creando moltissimi disagi ai cittadini di Campalto. “Da un anno a questa parte – racconta Nogarin – di fatto ricevo la posta una volta al mese – spiega l’artigiano – A volte mi trovo 4, 5 buste, a volte dieci. L’altra volta è stato un vero e propri record: 16 buste in un colpo solo”. La questione potrebbe passare in secondo piano, se non fosse che Marco Nogarin ha una azienda che opera da 20 anni nel settore della termoidraulica e i ritardi nella consegna della corrispondenza possono creare disagi alla propria attività. “Nel mio lavoro arrivano spesso avvisi importanti – commenta l’artigiano -. Ancora una volta mi sono trovato con bollette dell’energia elettrica ormai scadute. Ma in scadenza sono anche le ricevute bancarie che io devo controfirmare per il pagamento dei fornitori. Siccome per me è importantissimo non ritardare mai i pagamenti, ormai telefono io agli stessii fornitori per chiedere loro se abbiano emesso la fattura. Se mi dicono di sì vado direttamente in banca prima che mi arrivi la ricevuta a casa con le solite temnpistiche. Ho parlato con gli uffici di Campalto e mi hanno detto che la responsabilità è della sede centrale di via Torino”. Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, ricorda che “da tempo la nostra associazione segue molti casi legati alle Poste italiane. Molte volte le problematiche riguardano i prodotti finanziari, tipo Poste pay, per i quali interagiamo con l’arbitro bancario. In relazione alla corrispondenza, invece, ci relazionale con i responsabili della sede centrale, attraverso i quali riusciamo praticamente sempre a risolvere il problema dei nostri iscritti. Ci auguriamo che le Poste sistemino anche la situazione di Campalto che dura da troppo tempo”.

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