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GLI ITALIANI CAMPIONI DI INTERNET MOBILE MA ULTIMI PER LA BANDA LARGA FISSA

Gli utenti internet italiani sono i più mobili d’Europa. Nel senso che sono quelli che navigano di più da smartphone e in mobilità. Non guardano invece poi così tanto la tv (il 12 per cento di loro non lo fa) e sono tra quelli più affezionati alla lettura dei giornali. Invece ci confermiamo ultimi per banda larga fissa. Ci sono cose prevedibilI e altre meno scontate in un rapporto appena pubblicato da Ofcom, l’Authority tlc inglese, sui principali Paesi europei: Francia, Germania, Spagna, Svezia, Regno Unito e appunto l’Italia (mille persone intervistate per Paese). Lo studio insomma ci racconta lo stato delle abitudini mediatiche dei nostri utenti internet, ossia della parte della popolazione più evoluta. Solo poco più della metà degli italiani ha navigato a ottobre, secondo Audiweb. Sono circa il 30-40 per cento quelli che non l’hanno fatto in tutto il 2015 (secondo diverse fonti).
Lo studio Ofcom riguarda le attività mediatiche svolte a ottobre. Si apprende quindi che gli utenti internet italiani sono in testa per navigazione via cellulare (51 per cento di loro), distanziando quasi tutti gli altri Paesi (fermi al 30-33 per cento; solo la Spagna si avvicina a noi con il 49 per cento). Usiamo molto anche il cellulare in genere, non solo per internet, con una quota dell’89 per cento: secondi solo alla Spagna (91 per cento). Uno studio di Cisco, a febbraio, prevedeva in Italia una crescita ulteriore: gli smartphone in uso diventeranno 63 milioni nel 2019, contro gli attuali 27 milioni (sarà consueto averne più di uno a testa), mentre crollerà il traffico internet fatto da laptop, sostituito da smartphone e (in misura minore) tablet.
Secondo Ofcom, i nostri utenti internet sono in testa anche per ascolto della musica da un lettore portatile (44 per cento; anche qui solo la Spagna non è distante). Solo Madrid ci batte per lettura di giornali nazionali (siamo al 52 per cento), segno che gli utenti internet nostrani non sono particolarmente disaffezionati ai mezzi tradizionali di informazione (lo sono certo meno che in altri Paesi). Quanto alla tivù – ed è un’altra sorpresa – Germania e Spagna fanno più di noi (91 per cento), mentre gli altri poco meno (86-88). Anche negli Usa, secondo altri studi, in effetti la tivù sopravvive all’utilizzo di internet; semmai la sua fruizione cambia abbracciando il multitasking, l’on-demand e la multi-piattaforma.

Fonte: La Repubblica

Una risposta

  1. Una alternativa alla banda larga è l’adsl via satellite come ad esempio skyDSL: l’azienda offre tariffe senza limiti mensili e le velocità massime raggiungibili non hanno nulla da invidiare all’adsl tradizionale, 25 Mbps su tutto il territorio italiano e senza bisogno di rete telefonica.

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