Cerca
Close this search box.

COSA CAMBIA PER LE FAMIGLIE NEL 2016

La tassa più odiata, quella sulla prima casa, va in soffitta. Dribblare il pagamento del canone Rai, da giugno, diventerà più complicato, praticamente impossibile. Le telefonate dall’ estero costeranno meno, ma in compenso occorrerà fare più attenzione al momento del rinnovo del Telepass, che aggiorna al rialzo le tariffe del servizio Premium. Sono alcuni tra i cambiamenti più significativi previsti per il 2016, un anno in cui le famiglie si troveranno a fare i conti anche con novità più piccole. Per le mamme, ad esempio, arriva la proroga del voucher pannolino. Per i neo-papà il raddoppio del mini-congedo parentale. Mentre i diciottenni avranno una card con 500 euro da spendere in cultura, libri, musei e concerti. E per chi è in odore di pensione, uscire dal mondo del lavoro, rischia di diventare più complicato. Cambia anche il tetto ai contanti, che sale a 3000 euro, e debuttano le norme per incentivare il bancomat. Infine, occhio all’autovelox: non controllerà solo la velocità ma anche se il bollo è stato pagato e le revisioni sono in ordine.

Il congedo ai neo-papà diventa di due giorni
I neo-papà avranno due giorni (e non più uno) di congedo obbligatorio, anche non consecutivi. Per le mamme si estende al 2016 il voucher babysitter, che arriva, in via sperimentale, anche per le lavoratrici autonome. Novità anche per il congedo obbligatorio di maternità, che d’ora in poi sarà valido ai fini del premio di produttività. E per le coppie under 35 il bonus mobili vale anche se slegato da ristrutturazioni, fino a 16.000 euro.

Canone Rai in bolletta a partire da giugno
A partire da giugno 2016 il canone Rai verrà incluso nelle bollette elettriche dei proprietari o dei locatari di prima casa. La presenza di un apparecchio televisivo sarà data per assodata, a meno che l’utente non faccia un’apposita dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. Il costo scende da 113,5 euro a 100 euro l’anno. Sale la platea degli over 75 esenti: non pagano se hanno meno di 8.000 euro di reddito annuo.

Via la tassa prima casa
Il premier l’aveva promesso: dal 2016 viene abolita la Tasi sulla prima casa, sia per i proprietari sia per gli inquilini. Si tratta di una misura che coinvolge 19 milioni di italiani, e lo sconto vale 3,7 miliardi di euro. Graziati anche i terreni agricoli. E, sempre sull’abitazione, c’è un’altra novità: sarà possibile cancellare il 50% dell’Imu per la casa data in comodato a figli o genitori. Con qualche paletto, da verificare caso per caso.

Anche l’abitazione si compra in leasing
È una novità prevista dalla manovra: d’ora in poi sarà possibile comprare la prima casa in leasing, proprio come l’auto. Si può utilizzare l’immobile per un periodo di tempo e con il pagamento di un canone (che deve tener conto del prezzo di acquisto o di costruzione e della durata del contratto) e alla scadenza del contratto scatta la facoltà di acquistare la proprietà dell’immobile a un prezzo prefissato, scontando il canone versato.

Bonus per i giovani
I ragazzi che compiono diciotto anni nel corso del 2016 avranno una card con 500 euro da spendere per musei, mostre, eventi, ma anche concerti dal vivo e acquisto di libri. È una misura simile a quella già esistente, che riguarda i professori, voluta dal governo per incentivare la cultura. Arriva anche uno bonus fiscale da 1000 euro una tantum per l’acquisto di nuovi strumenti musicali per gli studenti dei conservatori.

L’autovelox diventa più severo
Raddoppia il canone Telepass Premium: da 0,78 a 1,50 euro al mese per chi ha un contratto Family, Twin o Telepass con Viacard. In compenso però crescono i servizi. I clienti hanno 60 giorni di tempo per recedere dal contratto dalla ricezione della lettera, altrimenti le modifiche verranno considerate approvate. Novità anche per quanto riguarda l’autovelox, che non controllerà solo la velocità ma anche il pagamento del bollo e le revisioni fatte.

Meno sconti a chi assume
Gli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato vengono prorogati, seppur in forma ridotta, anche per il 2016: varranno al massimo 3200 per occupato per un periodo di due anni. A queste misure si affiancherà la detassazione del salario di produttività per favorire i contratti di secondo livello. Confermata anche nel 2016 la «Dis-coll», l’indennità di disoccupazione introdotta dal Jobs Act per i collaboratori.

Sale il tetto per i contanti
Arriva, anche se in una versione «light», la norma che consente di pagare un caffè, o comunque somme molto piccole, con il bancomat. L’obbligo di Pos non scatta di fronte a «impossibilità tecniche». Per contro, dal luglio del prossimo anno anche le strisce blu si potranno pagare con la credit card. Il tetto per l’uso dei contanti sale a 3000 euro, resta però a mille per i pagamenti effettuati dalla Pubblica amministrazione, come le pensioni.

Nelle crisi bancarie pagano anche i privati
Entrano in vigore le nuove norme europee sul cosiddetto «bail in». Significa che nel caso di salvataggio di una banca dovranno intervenire i suoi azionisti, gli obbligazionisti e nei casi estremi anche i correntisti (ma soltanto per la parte che eccede i 100 mila euro). Le regole scattano a partire dall’1 gennaio. Sostituisce il bail out con cui, prima, interveniva lo Stato utilizzando i soldi pubblici.

Un sostegno ai disabili
Previsti 600 milioni per il piano povertà. Finanzieranno anche una carta di acquisto per famiglie con almeno tre figli o con disabili. La card dà accesso a sconti e riduzioni di tariffe su servizi pubblici e privati. Arrivano 100 milioni per la legge «dopo di noi», in favore di disabili che rimangono senza i genitori. La manovra inoltre autorizza la spesa di 1 milione di euro in favore dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi.

Donne al lavoro 22 mesi in più
Lo scalino che scatterà dal 2016 per le donne lavoratrici del privato fa sì che potranno lasciare il lavoro per vecchiaia a 65 anni e 7 mesi (63 anni e 9 mesi sono stati sufficienti nel 2015); per le autonome non prima di 66 anni e un mese, mentre sono già equiparate agli uomini le dipendenti pubbliche. Cioè all’età di 66 anni e 7 mesi. Gli uomini potranno andare in pensione anticipata se hanno versato 42 anni e 10 mesi di contributi; 41 anni e 10 mesi le donne.

Ad aprile il taglio del roaming
Prosegue anche nel 2016 l’abbattimento delle tariffe di roaming che si pagano all’estero (nei Paesi Ue) per navigare su Internet o telefonare. Secondo le decisione adottata dal Parlamento europeo a partire da aprile le tariffe roaming non dovranno superare il costo di 0,05 centesimi al minuto per le chiamate vocali in uscita e di 0,02 centesimi per l’invio degli Sms. Il sovrapprezzo sarà abolito a partire dal primo semestre del 2017.

Fonte: La Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.