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UTENTI VENEZIANI “MARTORIATI” DAI CALL CENTER, BOOM DI SEGNALAZIONI ALL’ADICO. GAROFOLINI: “SITUAZIONE VERGOGNOSA, INTERVENGA IL GARANTE”

L’azienda più aggressiva in questo periodo? Green Network. Ma, a quanto pare, anche gli altri fornitori non scherzano. Fatto sta che il 2016 è cominciato in modo molto “grintoso” da parte dei venditori di servizi, in particolare energia elettrica e gas, e a farne le spese sono gli utenti, tempestati ogni giorno da decine di telefonate e molto spesso costretti a inviare raccomandate urgenti per recedere da contratti stipulati inavvertitamente al telefono. Il rinnovato ardore da parte delle aziende che forniscono i servizi è testimoniato dalle segnalazioni giunte all’Adico in queste settimane. Da inizio 2016, la nostra associazione ha ricevuto una 60ina di richieste d’aiuto (fra le 3 e le 4 al giorno), tutte di utenti veneziani,  mentre lo scorso anno sono state una decina. Nel 70% dei casi “chi ci chiama lo fa dopo essere stato contattato da una di queste aziende che cercano di strappare un sì al telefono per stipulare il contratto – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Il più delle volte gli operatori, misteriosamente, conoscono molte caratteristiche dell’utente che chiamano e in particolare della fornitura di cui dispone. Spesso sanno pure il codice fiscale del cliente, e quanto spende, alla faccia della privacy. Le vittime predestinate sono le persone anziane e comunque chi ha ancora un telefono fisso a casa”. L’ufficio legale ha preso in carico una decina di casi, per chiedere la rescissione di un contratto ottenuto contro la reale volontà dell’utente. In ogni caso, “facciamo un appello al garante e anche al Governo, perché venga tolta la possibilità di stipulare i contratti telefonici, a meno che a essi non segua l’invio di un contratto scritto che diventa operativo solo ed esclusivamente dopo la firma dell’utente stesso. L’attuale situazione è vergognosa e deve finire e noi con le nostre diffide già segnaliamo la cosa all’Autorità garante. Ma ora siamo pronti a lanciare una petizione a livello nazionale perché non si può continuare così”. Ne restante 30% di segnalazioni raccolte dall’Adico da inizio 2016 si rileva l’eccessiva quantità di telefonate commerciali che ogni giorno tempestano le famiglie veneziane. “E’ una situazione fuori controllo – conferma Garofolini –. Ci sono persone che ricevono decine di telefonate al giorno, a qualsiasi ora e dai numeri più disparati: Roma, Milano, Napoli. Oppure da operatori che chiamano in modo anonimo”. In questo caso una soluzione, sebbene parziale, c’è, ed è quella di iscriversi al registro delle opposizioni (per informazioni, www.registrodelleopposizioni.it). “In questo modo non si eliminano le chiamate ma si riducono – spiega il presidente dell’Adico – E comunque se si è iscritti e si viene chiamati da un call center, basta sottolineare di essere nel registro e si viene lasciati in pace immediatamente, visto che le sanzioni sono salate. E’ ridicolo però pensare che siamo a noi a dover dire che non vogliamo essere importunati, perché nel caso contrario vale il principio del silenzio-assenso. Cose da pazzi”.

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