Hanno un unico scopo: quello di entrare negli appartamenti. E per farlo, si presentano come dipendenti Veritas e chiedono di verificare le bollette della Tari, per verificare la presenza di aumenti in fattura. Si tratta ovviamente di truffatori, come avverte la stessa azienda in un comunicato che riportiamo di seguito. “Ai cittadini diciamo di non aprire mai la porta a estranei se non si è sicuri al cento per cento del motivo della visita – avverte Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – purtroppo questo è un periodo molto delicato e le truffe, soprattutto a danno degli anziani, si stanno moltiplicando. Si va dal finto poliziotto, o avvocato, o prete o quant’ altro al commerciale di aziende semisconosciute a caccia di clienti tramite abili escamotage, come abili escamotage sono quelli utilizzati da quei venditori porta a porta che fanno firmare contratti spacciandoli per cataloghi. Bisogna prestare molta attenzione per non incappare in brutte sorprese”.
Ecco il comunicato di Veritas.
“E’ stata segnalata a Mestre la presenza di persone (dotate di un cartellino con il nome di una società che opera nel campo dell’igiene ambientale) che si qualificano come tecnici e chiedono di entrare nelle case per verificare le bollette della Tari, alla luce di presunti aumenti. Attenzione: non si tratta di dipendenti di Veritas, ma solo di truffatori, il cui unico scopo è entrare negli appartamenti. Veritas informa che nessun proprio dipendente è autorizzato a recarsi nelle case per verificare le bollette. Inoltre, come facilmente verificabile controllando le fatture della tari, non c’è stato alcun aumento della tari, il tributo comunale sui rifiuti. I cittadini che dovessero ricevere la visita di queste persone sono quindi invitati a non aprire la porta e a segnalarne la presenza alle Forze dell’Ordine”.