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Acquisti natalizi nei negozi di vicinato, due mestrini su tre dicono sì. Ma i commercianti devono aggregarsi e fare squadra. Garofolini: “bisogna prevedere regali e sorprese per i clienti”

MESTRE. Acquistare i regali di Natale nei negozi di vicinato? Per due mestrini su tre la proposta lanciata dalle associazioni di categoria è condivisibile. A patto che, oltre a una offerta e a un servizio di qualità, i commercianti del centro sappiano, come si suol dire, “fare squadra”.  In che modo? Semplice. Organizzandosi fra loro con tessere cumulative e bonus di vario genere o prevedendo sorprese per i propri clienti. E’ questo il risultato di un breve sondaggio che Adico ha svolto coinvolgendo un centinaio di soci.  In pratica, un terzo del campione coinvolto si è detto disponibile a effettuare lo shopping natalizio soprattutto nei centri storici, evitando per quanto possibile la grande distribuzione. Da parte dei negozi di vicinato, però, serve un valore aggiunto che è appunto quello dell’aggregazione. “Una volta – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – associazioni dei consumatori e di categoria venivano coinvolti dal Comune nella programmazione natalizia. E bisogna dire che venivano fuori idee molto interessanti. Ormai questa metodologia non esiste più ed è un peccato.  Adico dunque prova a lanciare la sua proposta dicendo che i consumatori sono disponibili a concentrare i propri acquisti in centro ma hanno bisogno di stimoli particolari”. Il negozio sotto casa, continua Garofolini, “deve essere in grado anzitutto di avere una offerta variegata e di qualità e di offrire un servizio basato sulla gentilezza e sulla disponibilità totali. Ma deve esserci anche collaborazione fra le diverse attività. Mi immagino, per esempio, che un cliente, raggiunto una certa cifra in un negozio, per esempio di abbigliamento, possa usufruire di un buono per fare la colazione gratis nel bar vicino. O che diversi negozi si mettano d’accordo affinché un cliente che compera da loro possa ricevere una tessera con un timbro per ogni acquisto. Una volta raggiunta una certa cifra, ecco in serbo per lui un bel regalo. Bisogna fare squadra, insomma, e creare una specie di centro commerciale all’aperto dove fare la spesa diventi un vero e proprio piacere. Naturalmente anche i prezzi sono importanti. E forse per una volta sarebbe stato il caso di far partire i saldi già a dicembre”.  

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