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Adico ottiene il rimborso per due biglietti Alitalia non utilizzati. Garofolini: “situazione finalmente sbloccata, in tanti ci chiedono aiuto”

La buona notizia per i possessori di biglietti Alitalia inutilizzati – dopo la cessazione dell’attività, lo scorso 14 ottobre, della compagnia di bandiera – è contenuta nella mail ricevuta in questi giorni da Adico a seguito della diffida inviata dall’ufficio legale dell’associazione a nome di un socio pugliese: “al fine di provvedere al rimborso dei biglietti in oggetto – si legge nella comunicazione proveniente dal costumer-center della stessa Alitalia – …… vi preghiamo di inviarci le  coordinate bancarie dei clienti (beneficiario/coordinate bancarie IBAN) unitamente ai documenti d’identità”.

Obiettivo raggiunto, dunque, dopo diversi tentativi effettuati dallo stesso viaggiatore che aveva sborsato 5 mila euro per due biglietti di andata e ritorno Italia-Argentina. “Questa risposta – commenta soddisfatto Carlo Garofolini, presidente di Adico – darà sicuramente fiato ai tantissimi possessori di biglietti o voucher Alitalia che in questi mesi hanno fatto di tutto per ottenere il rimborso, senza riuscirci. Ricordiamo che il Ministero dello sviluppo economico ha annunciato lo stanziamento delle risorse necessarie a rimborsare i documenti di viaggio non utilizzati eppure siamo sommersi da richieste di aiuto e assistenza di persone che hanno tentato, inutilmente, di farsi restituire i soldi. Grazie all’intervento del nostro ufficio legale siamo riusciti a trovare, per così dire, la chiave che apre le porte degli indennizzi e alla coppia pugliese è stato riconosciuto un rimborso di circa 3 mila euro, corrispondente alla quota per il ritorno”.

Come detto, Alitalia ha cessato l’attività lo scorso 14 ottobre lasciando a piedi moltissimi clienti. Fra questi, sono molte le “vittime” della pandemia, viaggiatori, cioè, che sarebbero dovuti partire proprio quando sono intervenute le limitazioni causate dal Covid e che quindi hanno dovuto rinviare il volo, ignari (ovviamente) del destino riservato alla travagliata compagnia di bandiera italiana. Altri avevano i biglietti ma per viaggi programmati dopo il 14 ottobre 2021.

“Il caso del nostro socio pugliese è emblematico – prosegue Garofolini -. L’uomo era partito per Buenos Aires con la moglie, e aveva acquistato un biglietto in business class. Al ritorno, la brutta sorpresa, con la “soppressione” di Alitalia e la necessità di farsi rimborsare il ticket. Il nostro iscritto ci ha provato in tutti i modi, inutilmente, seguendo le informazioni trovate nel web. Dopo ha deciso di contattarci e la situazione si è finalmente risolta”.

Per chi avesse bisogno di assistenza su questo fronte, può contattarci allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e 15-19).

2 risposte

  1. Buongiorno,
    Ho ricevuto una mail da CUSTOMERCENTER@alitalia.it in cui mi chiedono Iban e foto carta d’identità. Mi chiedevo se fosse l’ennesima truffa o se effettivamente hanno iniziato a rimborsare i biglietti annullati.
    Grazie per l’aiuto.

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