Da una parte, bollette “pazze”, contratti disattesi, richieste di rimborso alla banche popolari venete, truffe on line e chi più ne ha più ne metta. Dall’altra, le questioni legate al Coronavirus: rimborsi, dissidi fra proprietari e inquilini per la riduzione dell’affitto, multe ritenute illegittime, sospensione dei termini di pagamento. Nella sua prima settimana di apertura al pubblico dopo lo stop forzato per l’emergenza sanitaria, la sede di Adico di via Volturno a Mestre ha ricevuto innumerevoli “visite” di consumatori e utenti alle perse non solo con le conseguenze delle restrizioni legate al lockdown ma anche di cittadini vittime dei classici disservizi e raggiri di sempre o interessati a consulenza e assistenza su vari fronti. “Durante la chiusura forzata della sede – commenta il presidente dell’associazione, Carlo Garofolini – abbiamo seguito a distanza tantissimi cittadini alle prese per lo più con i problemi derivanti dall’emergenza coronavirus. Ma, come raccontato sul nostro sito, i problemi classici, quelli indipendenti dalle misure prese da governo e regioni, non si sono fermati e ora più che mai le persone si rivolgono a noi per vicende extra-covid 19. Fermo restando che i casi legati alle ordinanze e ai decreti di questo periodo surreale e drammatico sono ancora tantissimi e, a mio giudizio, il nostro ufficio legale sarà ancora impegnato per diverso tempo