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Antenna “selvaggia” a Marcon, l’appello di Adico ai candidati sindaci: “servono regole per tutelare la salute dei cittadini”.

MARCON. Ormai sono ovunque. E, come riferiscono i cittadini, sempre più potenti. A Marcon le antenne per la telefonia mobile stanno togliendo il sonno a molte famiglie, alcune delle quali sono assistite dall’ufficio legale dell’Adico. Sono nove i ripetitori sparsi nel territorio comunale, e si trovano spesso vicino a case, scuole ed asili, con buona pace dei cittadini lasciati ai margini di ogni decisione.

La nostra associazione, dunque, si fa portavoce del timore degli abitanti di Marcon – preoccupati soprattutto per la salute dei bambini – e lancia un appello ai candidati sindaci che domenica si sfideranno per diventare primi cittadini del comune veneziano.

“Nel dibattito politico di questi giorni ci sembra che a Marcon il tema delle antenne non sia particolarmente sentito – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Allora, a sostegno delle famiglie di via dello Scoutismo, che nel 2021 si sono rivolte a noi per contrastare l’installazione di un ripetitore a pochi metri dalle loro finestre, ma anche a nome di tutti i cittadini allarmati dall’elettrosmog, chiediamo ai candidati sindaci un impegno concreto su questo fronte. Come associazione abbiamo chiesto l’accesso agli atti per il progetto dell’antenna Iliad in via dello Scoutismo. Antenna che ora, dicono le famiglie, ospita anche un altro operatore. Abbiamo scritto all’Arpav e alla Regione. Riceviamo rassicurazioni in merito all’impatto delle emissioni sulla salute delle persone ma sappiamo tutti che non ci sono ancora dati certi a riguardo, inutile dire il contrario. Gli studi hanno bisogno di tempo, per essere certificati, e tutti ci ricordiamo cos’è successo, per esempio, con l’amianto, con cui abbiamo ricoperto scuole ed asili per renderci conto dopo 20 anni che si trattava di materiale cancerogeno”.

Adico invita il futuro sindaco a mettere mano al regolamento comunale per prevedere norme più rigide in materia di antenne. “Anzitutto chiediamo lo spostamento immediato di quelle adiacenti ad abitazioni e istituti scolastici, tipo il ripetitore presso via dello Scoutismo – incalza Garofolini -. Poi nove antenne ci sembrano davvero troppe per un comune come Marcon, bisogna valutare la riduzione del loro numero. Ma è necessario essere anche molto trasparenti con i cittadini i quali non possono alzarsi la mattina, aprire la finestra e trovarsi a pochi metri dal naso un ripetitore che il giorno prima non c’era. Si deve infine garantire una periodica ma costante valutazione delle emissioni, che devono essere comunicate poi alla cittadinanza. Siamo sicuri che un sindaco capace di imporre queste regole sarebbe molto apprezzato”.

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