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Attendono da quasi un anno lavastoviglie e posate lavabili previste nel servizio di refezione. Le famiglie dei bimbi iscritti all’istituto comprensivo di Salzano chiedono aiuto all’Adico

SALZANO. Che fine hanno fatto le lavastoviglie? E le posate in materiale lavabile? E i bicchieri? Insomma, tutte le migliorie “ambientali” previste dal nuovo contratto del servizio di refezione siglato a marzo 2020 e divenuto operativo a settembre dello stesso anno?  Se lo stanno chiedendo da mesi le famiglie che hanno i figli iscritti alla scuola d’infanzia o primaria dell’istituto comprensivo Dante Alighieri di Salzano e ora che la stagione scolastica è terminata, la domanda diventa ancora più pressante, per evitare che a settembre questa situazione persista. In tale contesto, alcuni genitori hanno deciso di affidarsi all’ Adico, sia per lo studio del contratto del servizio di refezione affidato alla Sodexo, sia per scongiurare un inizio dell’anno scolastico senza le annunciate azioni mirate alla riduzione dell’impatto ambientale.

Ma vediamo meglio i contorni della vicenda denunciata dalle famiglie.

A marzo 2020 – in seguito della ‘gara di affidamento in regime di concessione per gli studenti dell’istituto comprensivo Alighieri di Salzano’ – la Sodexo si è aggiudicata il servizio di refezione con inizio a settembre 2020 e scadenza nel 2024. Il capitolo speciale d’appalto a ridotto impatto ambientale, prevede una serie di azioni “ecologiche”. Fra queste, l’acquisto di macchine lavastoviglie, piatti, bicchieri e posateria in materiale lavabile, oltre a un orario di servizio per il personale impiegato in operazioni di lavaggio e sistemazione dei materiali stessi. Tutte “migliorie” che allo stato attuale non si sono ancora viste, pur essendo ormai passato quasi un anno e mezzo dall’affidamento.   

“I genitori – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – si sono rivolti a noi denunciando il fatto che la ditta Sodexo abbia iniziato il servizio di refezione senza apportare le migliorie per ridurre l’impatto ambientale previste dal contratto. Il nostro ufficio legale ha studiato la documentazione e non ci risulta che tali interventi siano programmati a partire dagli anni futuri. Ne deduciamo che lavastoviglie, nonché posate e bicchieri lavabili, dovrebbero già essere disponibili nell’istituto comprensivo. Ma, allo stato attuale, non c’è nulla. Considerando pure che il servizio è appannaggio di centinaia di alunni – prosegue Garofolini – , chiediamo intanto al Comune di farsi garante  dal prossimo anno scolastico lavastoviglie, posate e bicchieri siano presenti a scuola, nel rispetto dunque del contatto siglato”.

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