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AUMENTO DELLE TARIFFE TELEFONICHE, IN ADICO IL MODULO PER DENUNCIARE ALL’AGCOM IL COMPORTAMENTO SCORRETTO DELLE COMPAGNIE

Dopo aver inviato una denuncia all’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom), ora Adico chiama a raccolta gli utenti affinchè anche loro facciano sentire la propria voce contro gli operatori della telefonia che, per aggirare la recente delibera che proibisce la fatturazione ogni 28 giorni, hanno aumentato le tariffe dell’8,6%. L’associazione ha dunque predisposto un modulo che si può ritirare nella sede di via Volturno, 33, o ricevere via mail contattando la segreteria allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e 15-19). Il modulo ricalca la denuncia già inviata da Adico all’Agcom ma viene “personalizzato” da ogni singolo utente con i propri dati. Nella denuncia si percorrono le tappe di questa grottesca vicenda che pone le sue basi su quanto deciso circa un anno fa da tutti gli operatori telefonici i quali hanno portato la fatturazione dei propri clienti da un mese a 28 giorni (quattro settimane). Questo provvedimento ha fatto aumentare i costi dell’8,6% facendo infuriare utenti e associazioni dei consumatori. Risultato? Agcom è intervenuta con la delibera 172/2017 intimando alle compagnie di ritornare, entro un tempo prestabilito, alla fatturazione mensile. Gli operatori si stanno adeguando ma hanno anche annunciato l’aumento dell’8,6% delle tariffe, così la delibera, pensata per scongiurare proprio l’aumento, è stata furbescamente aggirata. “Ci sentiamo presi in giro – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – e credo che anche l’Agcom viva un disagio  simile. All’Autorità chiediamo di intervenire per porre fine a questi soprusi con tutti i mezzi a disposizione. Più utenti invieranno la denuncia e più la questione verrà presa in considerazione dall’Autorità garante per le comunicazioni”.

 

4 risposte

  1. Buon giorno, vorrei segnalare che negli abbonamenti a fibra è consueto da parte di più operatori non garantire il minimo di banda garantito, ha iniziato Wind, poi Vodafone, Tim. Quindi si parla nei forum di discussione di una falla legislativa, infatti in mancanza di navigazione, disservizio o altro cosa si può contestare all’operatorre??

  2. L’aumento del 8,6% per compensare il ritorno alla fatturazione a 30 gg un’estorsione da parte di tutte le compagnie telefoniche nei confronti degli utenti. Se tutte le compagnie sono d’accordo è legale? Recedere da una compagnia per passare ad altra compagnia che applica lo stesso aumento non ha senso, perché il garante lo permette? La legge vieta la fatturazione a 28 gg e tutte le compagnie rimediano con l’aumento? Chi tutela il consumatore? Questo è un abuso delle compagnie nei confronti degli utenti forzatamente obbligati a pagare! Assurdo! Gradirei si intervenisse immediatamente per impedire questo furto imposto senza possibilità di rimedio.

    1. Salve,
      anche grazie alla nostra “campagna” rivolta all’Agcom la Guardia di Finanza ha fatto “visita” alle tre principali compagnie per verificare se esista un cartello. Se emergerà questa eventualità dovranno pagare una sanzione pari al 10% del loro fatturato. Qui il link dell’articolo pubblicato sul nostro sito.

      http://www.associazionedifesaconsumatori.it/news/rincari-delle-tariffe-telefoniche-fanno-scattare-blitz-della-guardia-finanza-garofolini-grande-successo-della-nostra-iniziativa/

      Gianluca Codognato
      ufficio stampa Adico

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