Adico pone da sempre molta attenzione alle questioni relative alle banche e alle finanziarie. L’ufficio legale dell’associazione segue le famiglie che hanno acceso mutui o hanno contratto prestiti e ora non sono più in grado di onorarli. Ma si occupa anche di assegni contraffatti, bancomat e carte di credito clonate, comportamenti scorretti o vessatori da parte di istituti di credito e finanziarie e di tutte le problematiche legate a questo intricato mondo.
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Le truffe bancarie non si fermano, nel 2022 i casi seguiti da Adico sono una trentina. Garofolini: “da fine 2020 abbiamo aperto 300 pratiche e recuperato circa 300 mila euro”
VENEZIA. Avevano conosciuto una impennata nel 2020, erano esplose nel 2021, proseguono imperterrite anche nel 2022. Le truffe informatiche (soprattutto bancarie) a danni di ignari cittadini veneziani non accennano a fermarsi neanche nell’anno dei rincari e della guerra a dimostrazione che gli hacker sono ormai i criminali del nuovo millennio.

Multa di 30 euro ai negozianti che non fanno pagare col bancomat: la novità dal 1º gennaio 2022
Arriva la nuova stretta sui pagamenti elettronici: sanzioni per chi non accetta pagamenti con bancomat o carte di credito sia per la vendita di prodotti sia per prestazioni professionali. Il decreto legge sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) contiene un tentativo di rilancio nell’ottica della maggiore tracciabilità dei

Spid a pagamento, Adico scrive alle Poste: “siamo indignati, mazzata per gli anziani”
MESTRE. La mazzata, che profuma di beffa, arriva dalle Poste Italiane, già protagoniste in questo periodo di diversi rincari per alcuni prodotti, come le raccomandate. Ora la recentissima decisione di rendere a pagamento l’identificazione digitale, ovvero lo spid, rischia di creare malumori generalizzati soprattutto alle persone più anziane. Proprio per

Due anni di battaglie per ricevere dalle Poste 500 euro. L’odissea di una pensionata mestrina assistita da Adico
MESTRE. Non sono bastati una lettera, una diffida e tre solleciti. Dopo due anni di “pressing”, G.C., 74enne pensionata di Zelarino, non ha ancora ricevuto i 500 euro erroneamente addebitatele da Poste Italiane per una assicurazione contro danni e incendi nella propria abitazione. La vicenda ruota attorno alla polizza “poste