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Bip Mobile lascia 220.000 utenti senza linea, l’incognita del credito residuo

Dal 30 dicembre Bip Mobile ha lasciato i suoi 220.000 clienti a piedi. L’operatore di telefonia mobile low cost ha staccato le linee senza preavviso, e si è praticamente dileguato, liquidando gli utenti con un messaggio discuse sulla home age del sito.
E mentre gli utenti sono alle prese con telefoni muti, crediti residui persi, e numeri da cambiare, l’ex amministratore delegato della compagnia viene “assunto” in Alitalia. Lo rivela Repubblica.it.

 Chi paga? Gli utenti

Gli unici a pagarne le conseguenze, per il momento, sono proprio gli utenti. Ci scrive uno di loro: “Dal 30/12 il mio telefonino è inservibile non posso più ne fare ne ricevere telefonate, e tutti i servizi sono bloccati, se provo a telefonare non ho la linea nonostante sul display del telefonino abbia campo. L’unica cosa che funziona sono i messaggi in entrata”.

L’affitto delle linee non pagate

A quanto si è appreso, Telogic, l’azienda che fornisce le linee a Bip, ha staccato la linea il 30 dicembre accusando il cliente di una pesante insolvenza. Quanto ai clienti finali, ora rischiano di perdere il numero definitivamente, e, per chi usa la ricaricabile, il credito residuo. La Bip su quesato apsetto tace (la pagina facebook delal compagnia è stata oscurata), enello stringato comunicato sulla home page del sito si limita a scirvere che “Stiamo facendo di tutto per ripristinare il servizio”.

Ignorato il preavviso di 30 giorni

La normativa imporrebbe all’operatore di dare agli utenti un preavviso di 30 giorni in caso di gravi problemi come questo, per consentire loro di migrare il numero verso altri gestori.

Ignorata l’Agcom

Non solo. Una delibera Agcom di ottobre (l’autorità era al corrente della situazione) intimasse ai soggetti coinvolti (Telogic in primis) di provvedere a garantire il servizio ai clienti almeno fino al 31 gennaio 2014, e di avvisarli con largo anticipo in caso di distacco imminente.

 In attesa di trovare la via di uscita

Contattata dal Salvagente.it, l’Agcom deve però ancora far sapere quali provvedimenti prenderà in merito e quali potrebbero essere le vie d’uscita più indolore per i clienti.

Direttore commerciale

Chi ha avuto una una soluzione sicuramente indolore è invece i manager Fabrizio Bona. Secondo quanto si legge sul sito del quotidiano Repubblica, è stato ingaggiato per assumere la direzione commerciale (“Chief commercial officer”) dell’ex compagnia di bandiera. Curioso, visto che si tratta dello stesso dirigente che ha traghettato la compagnia in un mare di guai. Fabrizio Bona, 50 anni di Agrigento, sembra sia assai vicino ad Angelino Alfano. Ha ricoperto cariche importanti in Vodafone Wind e Tim, dove fu mandato via senza preavviso da Franco Bernabè, a causa di un calo delle vendite, per Bip Mobile scelse una strategia aggressiva, ma non si è mai avvicinato agli obiettivi prefissati (1 milione di utenti un un anno).

Fonte: ilsalvagente.it

 

7 risposte

  1. Anche io o perso 10 euro piu i problemi che sto avendo perche non posso ricevere e in piu non posso riportare il num verso un altro gestore.grazie a FABRIZIO BONA

  2. La tradizione Alitalia, con altri azionist continua. Prima, Cimoli aumentò il passivo delle FS, ottenuta la buonuscita, continuò le sue malefatte in Alitalia, che all’epoca erano statali. Ora Alitalia (CAI) assume Bona, malgrado un curriculum vitae non proprio brillante….

  3. Potrà mai risorgere la Nazione Italia? siamo in mano a questa casta corrotta di Politici che piazzano a loro piacimento uomini che dovrebbero far bene alla Nazione, ma l’unico bene che fanno è quello di ingrassare le loro tasche.
    Mi auguro con tutto il cuore che questa Nazione possa fallire quanto prima e che queste persone se così le possiamo definire vengano presi a calci nei cojoni dal primo all’ultimo (LADRI).

  4. Visto che si sa tutto di questi personaggi,io mi chiedo dove c….o sono le autorità di questo paese,otre ad essere presenti solo per riscuotere lo stipendio,vedrete che commineranno una multa che riscuoterà il fisco,mentre ignari clienti pagheranno ancora.

  5. Non mi scandalizza più niente, men che meno che questi FARABUTTI successivamente vengano assunti da altri enti o società dove c’è anche lo stato italiano presente. Io rivolgo un appello a Matteo Renzi affinchè intervenga con tutta la sua autorità di segretario del PD e successivamente da Leader del Centrosinistra.Spero in Matteo Renzi affinchè questo non accada più. Chi porta un’azienda in perdita, sia mandato a casa a calci in culo, altro che liquidazione milionaria e poi reinserito in altra azienda con potere di comando. Il popolo, la gente che non arriva neanche al 20 del mese, questo chiede. Credibilità e solo così ci potrà essere fiducia. La stessa fiducia che abbiamo riposto nelle primarie del PD facendoti eleggere segretario. Non ci deludere Matteo perchè se ci deluderai pure tu( ma io credo in te )il rischio del populismo avanzerà, e su questo il comico genovese ci sta e ci sguazzerà.

  6. Ecco cosa succede ai potenti invece di pagare per i danni procurati, gli viene trovato un posto con un lauto guadagno. E’ per questo che l’Italia non ha futuro.

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