Sul fronte della mancata rivalutazione delle pensioni il tempo stringe.
Entro il 31 dicembre 2016, infatti, è consigliabile inviare all’ Inps il modulo che interrompe i tempi per la prescrizione del credito vantato nei confronti dell’ Ente previdenziale dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco delle rivalutazioni, ovvero dell’adeguamento degli assegni pensionistici all’inflazione, decretato nel 2012.
Ricordiamo che in quell’anno il governo Monti con la legge Monti Fornero aveva deciso, fra le altre cose, il blocco della indicizzazione delle pensioni che regolava l’assegno in base all’inflazione a salvaguardia del potere d’acquisto degli anziani. La decisione aveva scatenato una pioggia di ricorsi fino alla sentenza della Corte Costituzionale che ha definito illegittimo il provvedimento. Una bella gatta da pelare che il governo Renzi che, tramite il ministro Poletti, ha “risolto” l’inghippo rimborsando, ma solo parzialmente, una parte degli aventi diritto.
Ora – sia per chi non ha ricevuto nulla sia per chi ha ricevuto un rimborso parziale – si apre la possibilità di nuovi ricorsi (ne sono già stati presentati alcuni pilota il cui esito è ancora incerto e non giungerà prima del prossimo anno) per recuperare tutti i soldi.
Ecco dunque che ADICO METTE A DISPOSIZIONE DI TUTTI I SOCI GRATUITAMENTE IL MODULO CHE DI FATTO BLOCCA I TEMPI DI PRESCRIZIONE DEL CREDITO e che consiste nella richiesta all’Inps di tutto il credito vantato a causa del blocco delle rivalutazioni.
Per richiederlo è sufficiente contattarci o venire a trovarci in sede dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 dal lunedì al venerdì.