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Bollette, sulle pratiche commerciali scorrette si accendono i fari di Antitrust e Arera

“L’aumento incontrollato dei prezzi dell’energia e lo stato di incertezza generale causato dalle tensioni internazionali stanno coinvolgendo sia i consumatori che gli operatori del settore energetico, traducendosi talvolta in iniziative che possono configurarsi come pratiche commerciali scorrette o violazioni della regolazione di settore”. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dai vertici delle due Autority più coinvolte sul tema della crisi energetica e dell’aumento dei prezzi, l’Antitrust (il Garante per la concorrenza e il mercato) e l’Arera (Autorità di regolazione dell’energia, le reti e l’ambiente). Dopo un vertice tenutosi oggi a Roma, organizzato in seguito a diverse segnalazioni arrivate dai consumatori, è stata diffusa una nota congiunta alla luce delle norme del decreto Aiuti bis (Decreto-Legge n. 115 del 2022, art.3), su variazioni unilaterali di contratto e per utilizzi impropri degli strumenti del recesso del venditore e della risoluzione per eccessiva onerosità.

Cosa dice l’articolo 3 del Decreto Aiuti bis

Il decreto Aiuti bis definisce alcune misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali. Nel caso di contratti sottoscritti sul mercato libero dell’energia elettrica e del gas, l’art. 3 prevede la sospensione delle clausole contrattuali che consentano modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale relativamente alla definizione del prezzo, fino al 30 aprile 2023. Sempre fino a questa data, lo stesso articolo al comma 2 definisce “inefficaci” i preavvisi comunicati per queste stesse finalità prima della data di entrata in vigore del decreto, a meno che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate.

Le parole dei presidenti di Antitrust e Arera

“L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – afferma il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli – sottolinea come la sua azione sia guidata dalla centralità della figura del consumatore, soprattutto nell’attuale congiuntura economica che sta vedendo progressivamente peggiorare le prospettive di qualità della vita dei cittadini. L’Autorità confida che le imprese del settore manterranno una compliance aziendale rispettosa della legge, ma è pronta ad intervenire qualora venissero adottate condotte lesive dei diritti dei consumatori e degli assetti del mercato”.

Per il presidente di Arera, Stefano Besseghini: “In un momento tanto complesso che tiene l’intero sistema energetico in un delicato equilibrio e nella marcata esigenza di contemperare gli interessi a volte confliggenti dei diversi soggetti coinvolti, è assolutamente necessario che il quadro di regole entro cui muoversi sia chiaro, condiviso e correttamente applicato. Nel richiamare con forza al rispetto delle regole, l’Autorità esorta ad un senso di responsabilità ulteriore, ognuno per la sua parte, invitando gli operatori a non sfruttare tali asimmetrie e i consumatori ad un uso corretto degli strumenti di agevolazione”.

Fonte: Rainews

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