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BONUS CULTURA PER I 18ENNI; 500 EURO PROMESSI MA ANCORA FERMI

Duecentonovanta milioni di euro per 570.959 neo diciottenni. «Per ogni euro investito per la sicurezza, ce ne è uno per la cultura», disse lo scorso dicembre il premier Matteo Renzi annunciando un pacchetto sicurezza da due miliardi di euro da dividere e metà tra interventi per la lotta al terrorismo e per la promozione della cultura nel nostro Paese. Di quel miliardo destinato alla cultura, circa trecento milioni sarebbero stati destinati ai quasi seicentomila neo diciottenni d’Italia del 2016. Ad ognuno sarebbe andata, al compimento del diciottesimo, una «card» da 500 euro da spendere in iniziative culturali. Un bonus, disse il premier, che «diventa simbolicamente il benvenuto nella comunità dei maggiorenni ma soprattutto diventa simbolicamente il modo con cui lo Stato ti carica della responsabilità di essere protagonista e co-erede del più grande patrimonio culturale del mondo».

Il bonus che non c’è

Accadeva a metà dicembre. Il pacchetto fu inserito nella Legge di Stabilità approvata alla fine dell’anno. Quasi due mesi dopo, della «card» da 500 euro non c’è (ancora) traccia. E i neo diciottenni che l’aspettavano sono rimasti (per ora) in attesa.
Mancano i decreti attuativi che diano il via all’operazione. E soprattutto ancora non è stato deciso neanche come il bonus dovrà arrivare ai ragazzi (a casa? a scuola?), come potranno spendere i 500 euro (quali attività culturali?), chi dovrà riceverla (solo gli studenti o tutti i neo diciottenni?). Sono al lavoro due ministeri: quello dell’Istruzione, che materialmente dovrebbe dare la carta ai ragazzi, e quello dei Beni Culturali, che deve stabilire in quali musei, teatri, cinema e luoghi di cultura la «card» può essere spesa. Ma non c’è fretta. Alla fine del 2016 mancano meno di sette mesi.

2 risposte

  1. Sono convinto che il bonus non è stato suggerito per regalare ai giovani 500 euro di iniziative culturali, invece suona sibillina la frase che parla di “benvenuto ai giovani nella comunità dei maggiorenni”: questo sì è un buon motivo …politico, perché da maggiorenni si va a votare.

  2. per fortuna sono fermi!!!! con tutte le emergenze e problematiche che ci sono, questo non è certo il modo migliore di usare i soldi, c’è da chiedersi se ci sono o se ci fanno, ma la risposta è chiara

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