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Bonus Luce e Gas: nel primo trimestre 2023 sconti fino a 776 euro.

Già da tempo, i Bonus Luce e Gas sono degli importanti strumenti per aiutare le famiglie in difficoltà economica a pagare le bollette, garantendo uno sconto sull’importo da pagare. Per fronteggiare la crisi economica, nel corso del 2022, tali bonus sono diventati fondamentali. Il Governo ha, infatti, incrementato il tetto ISEE per l’accesso e, contemporaneamente, potenziato l’importo del bonus con un’agevolazione integrativa. Le misure sono state confermate e ulteriormente potenziate nel corso del 1° trimestre del 2023.

La combinazione tra il calo dei prezzi all’ingrosso dell’energia e il rinnovamento delle risorse per i Bonus sociali permette alle famiglie in difficoltà economica di poter affrontare la prima parte del 2023 con la certezza di poter ridurre drasticamente le bollette, a condizione di non trascurare il taglio dei consumi e, soprattutto, la scelta di offerte luce e gas in grado di garantire una riduzione del prezzo dell’energia.

Sfruttando tutte le risorse a propria disposizione (riduzione costo dell’energia, riduzione consumi e accesso ai Bonus sociali) le famiglie possono affrontare al meglio la crisi energetica. L’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it ha analizzato l’incidenza dei Bonus Luce e Gas sulla bolletta andando a considerare sia il 1° trimestre del 2023 che quanto avvenuto nel 2022. I dati definiti da ARERA confermano come nei primi tre mesi del 2023 lo sconto in bolletta possa arrivare a 776 euro.

Come si accede ai Bonus Luce e Gas e da cosa dipende l’importo

Con il 1° trimestre del 2023, l’accesso ai Bonus sociali è stato reso ancora più semplice. Per poter beneficiare dell’agevolazione, infatti, è sufficiente avere un ISEE inferiore ai 9.530 euro oppure a 20.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico.

 Anche le famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro possono accedere ai bonus ma in misura ridotta all’80%. Le agevolazioni sono, inoltre, accessibili alle famiglie titolari del Reddito o della Pensione di Cittadinanza. Per accedere ai Bonus non è necessario presentare domanda in quanto basta aver richiesto l’ISEE.

Lo sconto sarà riconosciuto in automatico sottoforma di sconto in bolletta. L’importo effettivo viene stabilito da ARERA su base trimestrale e dipende dal numero di componenti del nucleo familiare e (per il solo Bonus Gas) dalla zona climatica dove è ubicata la fornitura e dal modo in cui si utilizza il gas naturale in casa (acqua sanitaria, cottura e/o riscaldamento).

Nella sua formulazione attuale, il Bonus presenta un importo indipendente dal consumo della famiglia beneficiaria. Quest’aspetto rende più efficace l’agevolazione per le famiglie che riescono a contenere i consumi. Per chi consuma di più, invece, l’incidenza dello sconto sul totale da pagare si riduce (a parità di tutti gli altri fattori). 

La normativa prevede anche un Bonus Elettrico per disagio fisico, riconosciuto, a prescindere dal reddito e cumulabile con quello per disagio economico, alle famiglie costrette ad utilizzare un’apparecchiatura elettromedicale in casa (previa domanda al Comune di residenza con in allegato un certificato medico attestante la necessità di utilizzo dell’apparecchiatura). In questo caso, l’importo è legato all’extra consumo dovuto al macchinario e alla potenza impegnata.

Bonus Luce: per il 1° trimestre del 2023 vale fino a 265 euro

I dati forniti da ARERA per i Bonus Luce e Gas del 1° trimestre consentono di avere un’idea ben precisa in merito all’impatto di queste agevolazioni in bolletta. Per il Bonus Luce, la somma tra il bonus ordinario e quello integrativo porta ad uno sconto in bolletta compreso tra 182,7 euro e 265,50 euro. L’importo effettivo dipende dal numero di componenti del nucleo familiare. La scelta della migliore tariffa luce del Mercato Libero permette ridurre in modo significativo le bollette.

Una famiglia a cui spetta il 100% del Bonus Luce, attivando la tariffa più conveniente disponibile sul Mercato Libero, può ridurre in modo significativo l’importo delle bollette prima dell’applicazione del bonus. Lo sconto definito da ARERA per il primo trimestre del 2023 arriva a superare l’importo effettivo da pagare per le bollette per tutti e tre i profili di consumo considerati nell’indagine a condizione di aver attivato la tariffa luce più conveniente sul Mercato Libero.

Bonus Gas: fino a 511 euro di sconto nel 1° trimestre del 2023

Situazione differente per il Bonus Gas. Seguendo l’andamento stagionale, le bollette del gas del 1° trimestre dell’anno sono tradizionalmente molto elevate, raggiungendo, con le attuali condizioni del mercato, valori da record. Una famiglia beneficiaria del 100% dell’importo dell’agevolazione può ridurre in modo significativo le bollette relative ai consumi invernali ma a condizione di aver attivato la miglior offerta del Mercato Libero per ridurre il costo della materia prima e l’importo da pagare prima di applicare lo sconto garantito dall’agevolazione.

L’importo del bonus per il 1° trimestre varia tra 64,80 euro (famiglia fino a 4 componenti, zona climatica A/B e gas utilizzato solo per acqua calda sanitaria e/o uso cottura) e 511,20 euro (famiglia di oltre 4 componenti, zona climatica F e gas utilizzato anche per il riscaldamento). In tabella viene riportato l’esempio di una famiglia residente a Milano (in zona climatica E) che utilizza il gas anche per il riscaldamento. A condizione di aver attivato un’offerta vantaggiosa, il Bonus Gas per il 1° trimestre può arrivare a ridurre sensibilmente la spesa.

Bonus Luce e Gas: contributo rilevante nel 2022 per tagliare le bollette

Nel corso del 2022, anno caratterizzato da una crisi energetica senza precedenti, il Bonus Luce (già disponibile in una versione “potenziata” dalla presenza di un bonus integrativo) ha contributo a ridurre in modo significativo l’importo delle bollette. Per una famiglia tipo (consumo annuo di 2.700 kWh), la spesa media per le bollette della luce nel 2022 è stata di 1.577 euro. Il Bonus Luce, sommando gli importi trimestrali definiti da ARERA, ha raggiunto un massimo di 1.015 euro, arrivando a coprire quasi il 65% della spesa.

Il Bonus Gas ha avuto un ruolo di primo piano nella riduzione delle bollette nel corso del 2022. Considerando la somma degli importi trimestrali definiti da ARERA per l’agevolazione, una “famiglia tipo” (residente a Milano e con consumo annuo di 1.800 Smc) ha registrato una spesa media per le bollette del gas di 4.069 euro. Per i beneficiari dell’agevolazione, lo sconto in bolletta è stato pari a 2.400 euro andando a coprire il 58% della spesa per la fornitura.

Fonte: Osservatorio SosTariffe e Segugio.it

2 risposte

  1. Buon giorno.
    Mi hanno assegnato il bonus sociale per quanto riguarda il consumo di luce+gas.
    Non so dove reperire l’informazione sulll’ammontare del bonus sociale che il fornitore di servizi è obbligato ad accreditare per il periodo gennaio/giugno 2023:
    Vi sarei grato se mi faceste avere delle tabelle a tale riguardo perchè, pur avendo fatto la richiesta a mezzo PEC direttamente ad ARERA, a tutt’oggi non ho ricevuto alcuna risposta.
    Nell’attesa porgo cordiali saluti e “Viva l’Italia!”

    1. Salve signor Carmelo, mi piacerebbe aiutarla in realtà non ci occupiamo di tali questioni che sono più da Caf e Patronato. Le propongo però questa parte di articolo – Fonte Confcommercio che può tornale utile.

      Qual è l’importo del bonus
      Non si può definire con esattezza l’importo esatto del bonus sociale luce e gas poiché la cifra, determinata e aggiornata da Arera, varia periodicamente a seconda determinati fattori quali, ad esempio per il bonus gas:

      categoria d’uso associata alla fornitura di gas;
      la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura;
      numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).
      Importo variabile anche quando il bonus si richiede per disagio fisico. Il sistema di elaborazione dell’incentivo si sviluppa su tre livelli, la cui assegnazione dipende dalla certificazione della ASL riguardo al tempo impiegato per l’utilizzo delle macchine mediche.

      È possibile, però, fare una simulazione dell’importo del bonus a cui il soggetto malato ha diritto nella pagina dedicata del portale SGAte.

      Importo del bonus elettrico
      Nel caso del bonus sociale elettrico, invece, il suo valore dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU. Se si prende in considerazione il primo trimestre 2022 (1° gennaio – 31 marzo 2022), il valore del bonus è .

      Inoltre, al bonus ordinario (componente CCE per l’elettrico e CCG per il gas) si aggiunge anche il bonus “straordinario”, ovvero la cosiddetta componente integrativa temporanea, CCI, prevista per il primo trimestre 2022.

      Bonus ordinario (CCE)
      +
      Compensazione integrativa temporanea (CCI) Esempio fatturazione mensile (30gg)
      Numerosità familiare 1-2 componenti 165,60 55,20
      Numerosità familiare 3-4 componenti 200, 70 66,90
      Numerosità familiare oltre 4 componenti 235,80 78,60

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