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Casa inagibile da trent’anni a causa delle infiltrazioni, tramite Adico pensionata mestrina chiede al Comune il cambio di alloggio (e il risarcimento danni). Garofolini: “situazione ormai insostenibile”

MESTRE. E’vero, nella vita bisogna fare di necessità virtù e, a volte, è necessario adattarsi alle circostanze. Ma quando è troppo è troppo soprattutto se si tratta di casa, di abitabilità e, addirittura, di agibilità. Per R.D’A., ad  esempio, il vaso è ormai colmo dato che è dal 1991 che denuncia i gravissimi problemi di infiltrazione che caratterizzano la sua casa comunale di via Vittorio da Feltre a Chirignago. Una situazione divenuta ormai insostenibile e che ha portato la pensionata a rivolgersi all’Adico per chiedere tramite l’associazione dei consumatori il cambio alloggio o, in subordine, la sistemazione di quello dove vive assieme al figlio disabile al 100 per 100. “Abbiamo scritto all’amministrazione comunale e a Insula , che si occupa di manutenzioni nelle case popolari di proprietà di Ca’ Farsetti – spiega il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini – perché ormai le condizioni dell’abitazione sono intollerabili. L’immobile è insalubre e non idoneo alla permanenza di un inquilino. Gli unici interventi in quella casa sono stati effettuati dai Vigili del Fuoco che ne hanno decretato l’inagibilità. Cosa serve ancora per venire incontro alla donna?”.    

A oggi la pensionata mestrina deve posizionare stracci e contenitori durante ogni pioggia per evitare l’allagamento della casa. Non solo. Mobili e arredamenti sono continuamente esposti all’acqua con tutte le conseguenze del caso. “La nostra socia denuncia questo degrado da troppo tempo ormai – prosegue Garofolini – ma non si è risolto nulla. Ora la signora ci ha affidato la pratica, sapendo che in altre occasioni abbiamo ottenuto grandi risultati su questi fronti. I Vigili del Fuoco hanno evidenziato la presenza di infiltrazioni imputabili al disgregamento delle saldature delle guaine e hanno affermato come l’alloggio non presenti, in ragione di tale problematica, i requisiti per l’agibilità. Tramite il nostro legale, dunque, intimiamo al Comune di riconoscere alla donna o il cambio d’alloggio o una soluzione immediata della problematica. Oltre al risarcimento di tutti i danni subiti in questo lungo periodo”.
 

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